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Piastra logistica, Chianella contro Zuccarini: “Che faccia tosta…”

Pubblicato il 15 Luglio 2019 13:20 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:47

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“Ci vuole davvero una bella faccia tosta nell’appropriarsi di meriti per nulla propri riguardo ai fondi della piastra logistica di Foligno”. Non le manda di certo a dire l’assessore regionale alle infrastrutture, Giuseppe Chianella, che apostrofa come “”imbarazzante” quello che definisce “il pomposo ringraziamento da parte del sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini” a Virginio Caparvi.

Secondo quanto dichiarato la scorsa settimana dal neo primo cittadino, infatti, il merito era da attribuirsi al deputato della Lega ed alla mobilitazione dell’amministrazione comunale, ma non solo. In quell’occasione, infatti, il sindaco folignate aveva anche parlato di “ennesimo fallimento della Regione, che – aveva dichiarato in una nota – oltre a non aver saputo gestire la vicenda, aveva creato un onerosissimo contenzioso legale” arrivando a “rischiare di perdere del tutto anche la parte di stanziamenti previsti dallo stato”.

Esternazioni che però, come detto, non andate per niente giù all’attuale assessore regionale alle infrastrutture, che ha così replicato. “La verità – spiega Chianella -, che posso documentare in ogni sede, è che io personalmente nei giorni scorsi, in sede di riunione del pre-Cipe che doveva decidere la riassegnazione di queste risorse, sono intervenuto ed ho fatto verbalizzare la richiesta che il finanziamento non solo fosse riconfermato per la nostra regione, ma che nello specifico andasse proprio alla città di Foligno”. Dopodiché ne avrebbe messo a conoscenza l’assessore comunale alle infrastrutture. Per l’assessore Chianella non è una questione di “ringraziamenti e pubblici incensamenti”, “ma – sottolinea – non posso tollerare bugie, indebite appropriazioni di meriti e, ancor più grave, attaccare la Regione per responsabilità che non ha”. Ma che, secondo quanto ribadito, sarebbero tutte ascrivibili al Ministero competente.

Il progetto della piastra logistica – lo ricordiamo – era stato approvato dal Cipe nel 2008, ma con ben 14 prescrizioni e 6 raccomandazioni di cui tenere conto, e fu aggiudicato nel luglio 2013, mentre solo nel 2014 era stato redatto il progetto esecutivo che teneva conto dei rilievi tecnici e delle prescrizioni, oltre che dell’evoluzione normativa intercorsa tra l’anno 2008 e il 2014. Dopodiché, nel 2015, era stata convocata la Conferenza dei servizi, “della quale – specifica Chianella – ancora non se ne conoscono gli esiti finali”. Dal momento che le competenze della struttura del Ministero che se ne occupava sono state trasferite alla nuova Direzione del trasporto stradale e da allora nessuna autorizzazione né alcun diniego sono mai pervenuti.

“La Regione – ha quindi concluso Chianella – ha ottemperato a tutte le prescrizioni e presentato il proprio progetto esecutivo fin dal 2014, ma l’incertezza e il silenzio del Ministero non hanno consentito di poter spendere le risorse entro la tempistica programmata, al punto che nel settembre 2018 l’Ente di palazzo Donini ha diffidato il Ministero affinché portasse a conclusione il progetto, dando riscontro a quanto deciso in Conferenza dei servizi”.

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