11.7 C
Foligno
venerdì, Maggio 2, 2025
HomeEconomiaIn centocinquanta contro la chiusura del presidio dell'Agenzia delle entrate di Foligno

In centocinquanta contro la chiusura del presidio dell’Agenzia delle entrate di Foligno

Pubblicato il 24 Luglio 2014 15:28 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:58

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Castel Ritaldi, precipita velivolo leggero: un morto

L’incidente aereo nel pomeriggio di giovedì primo maggio in località Mercatello. L’aeromobile è finito all’interno di un capannone industriale: a bordo anche un’altra persona, che è riuscita ad abbandonare il mezzo prima dell’impatto

Manovra fiscale, in consiglio comunale solo la maggioranza: “È la sinistra delle tasse”

La seduta straordinaria e aperta di Foligno ha visto l'assenza preannunciata dell'opposizione, rimasta in piazza per protesta. Da parte delle associazioni di categoria pochi gli interventi rispetto agli inviti

Foligno, in arrivo i contatori idrici intelligenti

Gli “smart meter” consentiranno la lettura a distanza e in tempo reale dei consumi e la rilevazione immediata di anomali e perdite. La sostituzione sarà gratuita ed effettuata da operatori di ditte esterne muniti di tesserino di riconoscimento

Uno sciopero contro la chiusura del team di controllo delocalizzato di Foligno. Un corteo di 150 lavoratrici e lavoratori delle Direzioni provinciali di Perugia e Terni dell’Agenzia delle entrate ha marciato quest’oggi intorno alla sede della direzione provinciale in via Canali a Perugia, per chiedere di fare un passo indietro rispetto alla decisione di chiudere il presidio di Foligno che, secondo le organizzazzioni sindacali, porterebbe all’abbandono di interi territori con una notevole riduzione dei servizi ai cittadini. L’adesione alla protesta – organizzata dalla Rsu insieme a Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Pa, Confsal Salfi e Flp – si è attestata intorno al 75% portando al blocco totale degli uffici di Perugia e Foligno e dello sportello di Marsciano. Durante la manifestazione i lavoratori hanno consegnato dei volantini informativi ai passanti e hanno proceduto al fermo delle macchine che entravano nel parcheggio dell’Agenzia delle entrate. Il corteo di protesta, come spiegato dalle stesse sigle sindacali, è stato rivolto anche contro l’aumento dei carichi di lavoro, il blocco dei contratti e la falsa meritocrazia che si respire all’interno dell’ente pubblico.

Articoli correlati