C’è ancora da attendere. La trattativa tra istituzioni, sindacati e azienda sul piano industriale dell’Ast è stata nuovamente rinviata dopo l’ultimo confronto al ministero dello Sviluppo economico, iniziato mercoledì pomeriggio e terminato questa mattina. Fumata nera dunque ma il tavolo riprenderà domani (venerdì 28 novembre) alle 9, con l’eventualità di proseguire martedì prossimo. Nonostante tutto, però, sembrerebbe che dei passi in avanti ci siano stati. Per i sindacati infatti “si sono determinate le condizioni per proseguire il confronto su piano industriale, salario e clausola sociale”. Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl in una nota congiunta affermano che “l’Azienda ha chiesto qualche giorno di tempo per verificare ulteriori disponibilità volontarie all’uscita incentivata, anche al fine di evitare il ricorso alla clausola sui licenziamenti”. A sottolineare il buon andamento della trattativa è il ministro allo Sviluppo economico, Federica Guidi. “Sono confidente che passo dopo passo si trovi un punto di mediazione su tutti i punti aperti”, ha dichiarato a margine del tavolo concluso questa mattina intorno alle 5. “Il fatto che la trattativa stia andando avanti e che le date siano strette – ha concluso – è un buon segnale”. L’azienda in una nota parla del “proprio impegno fattivo e collaborativo per la ricerca di soluzioni condivise”. “L’Ast – sottolinea – in concomitanza con il rientro delle maestranze al lavoro, ricorda che tutti coloro che fossero interessati, su base volontaria e a fronte di un incentivo all’esodo di 80mila euro lordi, ad aderire alla procedura di mobilità attivata con lettere del 9 ottobre 2014, possono comunicare la propria adesione alla direzione del personale”. In definitiva comunque, nonostante qualche segnale di positivo, la trattativa non è conclusa e i lavoratori dovranno ancora attendere per sapere quale sarà l’esito di questa delicata vertenza.
Ast, ennesimo rinvio: vertice aggiornato a venerdì
Pubblicato il 27 Novembre 2014 17:22 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:36
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