Sedici anni e otto mesi a Giovanni Miceli, l'uomo di sessantotto anni accusato di aver ucciso nell'estate del 2013 la moglie ucraina Olga Dunina, nascondendo poi il cadavere in uno scatolone abbandonato nei pressi della ferrovia tra Foligno e Spello. Il processo, svoltosi con rito abbreviato, ha visto una riduzione della pena, passata da trenta a sedici anni e otto mesi. La Corte d'assise d'appello di Perugia ha infatti riconosciuto le attenuanti generiche all'imputato, diminuendo così la pena inflitta dal gup di Perugia. Miceli è detenuto nel carcere di Perugia, mentre l'udienza di quest'oggi si è svolta a porte chiuse.
Uccise la moglie e mise il corpo in uno scatolone: ridotta la pena a Giovanni Miceli
Pubblicato il 17 Dicembre 2014 15:47 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:24
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