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Poste, anche gli sportelli di Annifo e Capodacqua pronti a chiudere: “La Regione intervenga”

Pubblicato il 10 Febbraio 2015 17:34 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:58

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Quattrocento sportelli “tagliati” in tutta Italia con 20mila dipendenti a rischio. E’ questa la scure pronta ad abbattersi sugli uffici di Poste Italiane. Scure che toccherà anche l’Umbria. Dei 15 uffici postali pronti a chiudere totalmente e con effetto immediato, due sono nel Folignate, ovvero Annifo e Capodacqua insieme a quello di Castel Ritaldi nello Spoletino. Altri 18 uffici passerebbero ad un’apertura parziale limitata ad alcuni giorni della settimana. “L’Umbria – affermano Mario Bravi e Corrado Corradetti della Cgil – è una regione che ha una popolazione diffusa sul territorio ed eliminare i servizi postali arreca un gravissimo disservizio. Per noi infatti Poste Italiane è un punto di servizio e non semplicemente un centro di vendita come il Governo e il management intendono affermare – proseguono i sindacalisti – Nella nostra regione questa logica va assolutamente contrastata, per questo chiediamo un immediato incontro alla Regione dell’Umbria e ai Parlamentari umbri per contrastare l’ennesima azione di smantellamento che rischia di colpire i cittadini più deboli e più bisognosi di tutela”.

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