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Ex Ogr, solo dieci assunzioni. I sindacati: “Poche per il turnover”

Pubblicato il 15 Aprile 2015 11:26 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:26

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Si dicono pronte alla protesta le sigle sindacali, dopo il recente incontro avuto con la dirigenza dell’Omc di Foligno – ossia le ex Ogr – se da parte dell’azienda non si avrà l’apertura auspicata. Due i fronti cosiddetti ‘caldi’ su cui si è incentrato il vertice. In primis il capitolo nuove assunzioni. “Rispetto alle 14 previste per il mese di maggio – spiegano le organizzazioni sindacali – sembra che i nuovi ingressi saranno solo 10. “Con questi numeri – aggiungono – riteniamo che il ‘turnover’ annunciato da Trenitalia non sia credibile”. Già, perchè secondo le rappresentanze sindacali servirebbero almeno 40 nuove assunzioni per far fronte alle uscite di personale nell’ultimo triennio, personale che si attesta oggi su 300 unità. E perplessità emergono anche per ciò che riguarda il budget aziendale per questo 2015, altro tema all’ordine del giorno del vertice che ha visto presenti sindacati e azienda. “Appare assurdo – è la denuncia dei sindacati – che ad aprile non si conosca ancora il carico di lavoro cui dovrà far fronte l’impianto folignate e che comporterà – per le sigle sindacali – ulteriori sacrifici da parte dei lavoratori, chiamati comunque a raggiungere gli obiettivi che verranno fissati anche se in ritardo”. A questo si aggiungerebbe anche il rifiuto da parte dell’azienda di procedere a qualsiasi forma di trattativa prevista dal Contratto, come le ricadute sul personale legati ai cambiamenti di organizzazione del lavoro. Tutti motivi che hanno quindi spinto i rappresentanti dei lavoratori a chiedere un nuovo incontro urgente all’azienda, senza il quale lo step successivo potrebbe essere – come annunciato dai sindacati – un’azione di protesta”.   

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