Umbra Cuscinetti, la via intitolata a Valter Baldaccini ad un anno dalla sua scomparsa

Occhi lucidi e sguardi commossi lunedì pomeriggio nella sede della Umbra Cuscinetti, a Foligno, in occasione delle celebrazioni in memoria di Valter Baldaccini. Ad un anno dalla scomparsa del padre fondatore dell’azienda, la grande famiglia della Umbra Group si è ritrovata per ricordare la figura di quello che è stato non solo un grande imprenditore ma anche e prima di tutto di un grande uomo. Una giornata, quella che ha visto protagonista non solo la famiglia Baldaccini ma anche i dipendenti dell’azienda e le comunità di Foligno e Cannara, segnata dall’intitolazione di via Vici al compianto ingegnere cannarese. Un’iniziativa fortemente voluta dai suoi collaboratori e dai lavoratori della Umbra Cuscinetti ed accolta con favore dall’amministrazione comunale folignate, che ha proceduto all’intitolazione in tempi record. Ad anticipare la cerimonia, la messa officiata dal vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi, all’interno della stessa azienda. Un momento di preghiera e raccoglimento a cui hanno fatto seguito gli interventi della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e del figlio ed amministratore della Umbra Group, Antonio Baldaccini. LA PRESIDENTE MARINI – “Quando penso a Valter Baldaccini – ha detto Catiuscia Marini – mi vengono in mente alcune delle caratteristiche che lo hanno contraddistinto. Penso ad una persona che ha messo le proprie idee e il proprio talento al servizio del lavoro, che ha avuto coraggio imprenditoriale accettando le sfide globali all’interno di un sistema complesso. Penso a lui come ad una persona che ha sempre vissuto la competizione non con arroganza, ma puntando alla qualità del lavoro svolto. Valter Baldaccini – ha proseguito – ha dimostrato un forte senso di appartenenza alla comunità ed al territorio umbro tutto, sia da un punto di vista economico sia con un occhio al sociale. Il mio grazie – ha sottolineato la presidente Marini – è infatti anche per il sostegno dato a tante realtà, come l’Istituto serafico di Assisi. La mia – ha concluso – non è solo una partecipazione istituzionale doverosa ma anche di gratitudine in ricordo di un grande uomo”. ANTONIO BALDACCINI – A smuovere gli animi dei tanti intervenuti sono state, però, le parole di un commosso Antonio Baldaccini che ha voluto ringraziare i presenti, a cominciare da chi è arrivato da lontano come i rappresentati di Boeing Italia e America che non hanno voluto mancare all’appuntamento e che continuano a sostenere la crescita del gruppo fondato da Valter Baldaccini. “Mio padre – ha dichiarato – è stato un esempio per tutti, per la sua famiglia, per i suoi dipendenti e per la comunità. Ha sempre avuto una visione chiara della vita e l’ha vissuta nel nome degli insegnamenti del vangelo. Ognuno di noi – ha detto – si è sentito parte di un suo grande sogno ed oggi siamo qui per testimoniare, sulla scorta di quanto fatto, che volere è potere. Il nostro padre fondatore è stato esempio di umiltà, ha affrontato la vita a viso aperto anche durante la malattia ed io – ha concluso – sono fiero di portare avanti quei valori che ci ha lasciato e trasmesso”. Ai saluti della presidente Marini e di Antonio Baldaccini ha fatto poi seguito un lungo corteo che dall’azienda ha raggiunto la strada in cui si è svolta la cerimonia di intitolazione di via Vici a Valter Baldaccini. E lì a prendere la parola, prima della solenne benedizione del vescovo Sigismondi, è stato il primo cittadino folignate Nando Mismetti. IL SINDACO – “Il mio grazie va ai collaboratori ed ai dipendenti per aver voluto fortemente ed anche con insistenza questa intitolazione. Un segno di riconoscenza – ha sottolineato – per quanto lasciato da Valter a tutti noi. Valter Baldaccini ha dato un grande contributo economico, sociale ed etico al nostro territorio. Grazie a lui Foligno e l’Umbria tutta si sono affermati nel settore aerospaziale, svolgendo un ruolo strategico. É stato in grado – ha quindi concluso il primo cittadino – di creare un forte legame con il territorio ed al contempo di favorire una grande apertura verso l’estero”.