2.9 C
Foligno
martedì, Dicembre 16, 2025
HomeCronacaIncidente mortale, il gip si riserva di decidere sulla custodia in carcere...

Incidente mortale, il gip si riserva di decidere sulla custodia in carcere del macedone

Pubblicato il 14 Ottobre 2015 10:56 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:47

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Gli studenti del “Da Vinci” costruiscono un’e-bike per un futuro sostenibile

Il progetto coinvolge 20 ragazzi che frequentano tre diversi indirizzi l’Istituto tecnico tecnologico folignate. La dirigente Simona Lazzari: “Questa è solo una delle strade che potrebbero intraprendere

L’adolescenza al centro del prossimo incontro del progetto “Lettera alla città”

Dopo l’appuntamento con Lorenzo Gasparrini, giovedì 18 dicembre sarà la volta del pedagogista Carlo Felice e dell’esperto Aldo Manuali. L’incontro è in programma dalle 16 alle 19 nella sede dell’Itt “Da Vinci”

A Bastardo successo per i mercatini natalizi

Oltre 35 le postazioni che hanno animato il centro della frazione di Giano dell’Umbria, su iniziativa dell’amministrazione comunale e con il coinvolgimento di tante associazioni. L’assessore Santi: “Soddisfatti per la partecipazione di pubblico”

Si è difeso affermando di non aver visto le donne che ha investito Fasli Ametovski, il macedone accusato di omicidio colposo ed omissione di soccorso. Il gip si è riservato di decidere in merito alla richiesta di convalida di arresto. Il giovane, 19enne e non 28enne come si pensava in un primo momento, è nel carcere di Spoleto da domenica mattina, dopo una notte di interrogatori a seguito dell’incidente stradale che ha portato alla morte di Annarita Guerrini e al ferimento di una sua amica. La sessantenne è stata falciata dall’auto guidata in via Santocchia di Foligno dal macedone, risultato positivo alla cocaina. Anche se lui, difendendosi, ha negato di averne fatto uso. Sarà l’esame autoptico ad accertare se la vittima è morta al momento dell’impatto o successivamente, quando il suo corpo è stato trascinato per circa cinquecento metri dalla vettura con a bordo anche il fratello del diciannovenne insieme alla compagnia e al nipotino. Secondo la procura di Spoleto, dopo essersi accorti di aver trascinato il cadavere, i fratelli Ametovski avrebbero tentato di depistare o addirittura occultare il corpo. Il sostituto procuratore Gennaro Iannarone ha chiesto la permanenza in carcere del ragazzo alla guida della Bmw, perché potrebbe far perdere le sue tracce una volta rimesso in libertà. Il macedone ha precedenti per guida senza patente e non ha ottenuto il rinnovo del permesso di soggiorno. Il diciannovenne è difeso dall’avvocato Donatella Panzarola.

Articoli correlati