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Foligno, “salta” la mozione del sindaco sull’ex Zuccherificio

Pubblicato il 13 Novembre 2015 15:56 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:29

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Giovedì la massima assise cittadina riunita nella sala consiliare del palazzo comunale di Foligno ha visto “saltare” la mozione sull’ex Zuccherificio presentata dal sindaco Nando Mismetti. Il documento, dedicato all’ambito denominato “Il Campus”, prevedeva  una serie di ipotesi per ridisegnare uno spazio da anni al centro di progetti e di tante polemiche. Nella mozione il primo cittadino chiedeva al consiglio comunale un mandato per sé e per la propria giunta per avviare un percorso da condividere con le proprietà per arrivare ad una proposta che potesse coniugare i vari interessi in campo. L’ipotesi, con la divisione in due comparti del piano attuativo e la conseguente necessità di una modifica allo stesso in variante al Prg, non deve aver convito il consiglio comunale che, al momento del voto sulla mozione, ha visto mancare il numero legale con la conseguenza che la votazione, pur effettuata formalmente, non ha avuto valore. Numero legale non raggiunto a causa dell’opposizione ma anche per le assenze tre le file del Partito Democratico tra cui anche il consigliere Lorella Trombettoni che nella giornata di venerdì ha reso noto di non aver partecipato al consiglio comunale per motivi di salute. Sempre venerdì il gruppo Pd in consiglio comunale ha voluto chiarire la propria posizione in merito alla vicenda. Sottolineando l’unità della maggioranza, che “ha votato compatta”, il gruppo Pd ha invitato a non speculare sulle assenze tra le file della coalizione stigmatizzando il fatto che la minoranza non abbia avuto altri argomenti che far mancare il numero legale. Un atto definito “grave” che avrebbe impedito di dare una risposta ad una vicenda che va avanti da troppo tempo bloccando una mozione diretta ad avviare un percorso che “avrebbe consentito un confronto leale ed aperto, diretto a trovare una soluzione”, infatti, l’ipotesi avanzata nella mozione sarebbe, per il gruppo Pd, l’unica percorribile per garantire una risposta concreta al problema e allo sviluppo armonico e compatibile della città.  Un fatto, quello dell’ultimo consiglio comunale, che “non impedirà alla maggioranza di assumersi le responsabilità che le competono relativamente al caso dell’ex Zuccherificio” ma che di sicuro ha lasciato un senso di amarezza nei confronti dell’opposizione: “Ci saremmo aspettati un po più di coerenza da parte di coloro che – come candidati a sindaco – avevano espresso posizioni molto simili a quelle indicate dal primo cittadino Mismetti”.

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