“Ci hanno chiesto cortesemente di non uscire dall’albergo e siamo quindi bloccati qui”. E’ questa la testimonianza di Cristiana, una delle tante italiane ed italiani che si trovano attualmente a Parigi e che lo erano anche venerdì sera, al momento degli attentati terroristici che hanno colpito alcuni punti di ritrovo cittadini. Lei è di Foligno e si trova nella capitale francese insieme ad una comitiva giunta in Francia dal centro Italia per lavoro, studio e vacanza. Fortunatamente però, non si sono accorti di nulla: “Siamo in un’altra zona rispetto a dove sono avvenuti i fatti. Venerdì sera eravamo in metropolitana e abbiamo appreso quanto stava avvenendo solamente dalla tv una volta tornati in albergo”. La preoccupazione più grande ora è tornare in Italia: “Hollande ha chiesto a tutti di non uscire da casa o dagli alberghi e noi questa mattina (sabato mattina ndr) siamo rimasti dove alloggiamo – afferma Cristiana raccontando la sua esperienza al telefono con Rgunotizie.it – dopo diverse peripezie siamo riusciti a contattare il numero verde del consolato italiano e ci hanno detto che gli aeroporti sono aperti. Dovremmo partire domani (domenica ndr) e ci recheremo in aeroporto presto perché ci hanno detto che i controlli saranno ovviamente ancora più alti. Ci hanno inoltre raccontato di evitare le zone affollate in queste ultime ore di permanenza”. Il desiderio della comitiva folignate è solo uno: “Vogliamo tornare a casa il prima possibile, solo li ci sentiremo più tranquilli”.
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