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Foligno punta sulla cultura, Mismetti: “Per il Parco delle scienze c’è anche il piano B”

Pubblicato il 31 Dicembre 2015 08:27 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:59

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La strada da percorrere per il futuro è quella della cultura. È su questo fronte che bisogna agire ed investire. Ne è convinto il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, che non considera affatto tramontata l’idea di veder realizzato nella città della Quintana il Parco delle arti e delle scienze. Anzi, nonostante sulla riqualificazione dell’ex zuccherificio permanga un grande punto interrogativo, l’amministrazione va avanti e pensa a possibili alternative. Il Parco delle arti e delle scienze sembra infatti essere un obiettivo primario da raggiungere, indipendentemente dalla sua collocazione geografica. Ma a poche ore dalla fine del 2015, sono anche tante altre le questioni in ballo a Foligno. Questioni che il sindaco Mismetti è tornato ad affrontare nell’intervista rilasciata a Rgunotizie.it, nel corso della quale ha fatto il punto su quanto accaduto negli ultimi 12 mesi ed annunciato i fronti su cui bisognerà lavorare nel 2016.

Sindaco Mismetti, innanzitutto come si chiude questo 2015 per la città di Foligno.

In generale è stato un anno in cui ci sono stati segnali positivi, con una crisi economica che sembra aver rallentato e con una crescita di fiducia da parte dei cittadini sia in termini di occupazione che di ripresa dei consumi, anche se chiaramente siamo ancora lontani da quelli che erano i livelli di benessere prima della crisi. Si tratta comunque di segnali importanti, a cui hanno fatto però da contraltare eventi negativi legati soprattutto alle vicende internazionali. Penso agli attentati terroristici di Parigi, e non solo per la tragicità dell’episodio e per le vittime che hanno provocato, ma perché quello che è successo in Francia ha segnato nel profondo la tranquillità e la serenità di ognuno di noi. In qualche modo è stata colpita la nostra quotidianità, perché tutti noi frequentiamo i bar, i pub o gli stadi. E questo, chiaramente, ha inciso e può continuare ad incidere anche nel percorso positivo di uscita dalla crisi che si era intrapreso. Ma spero che non accada questo nel 2016. Per quanto riguarda la nostra città, invece, con l’ok alla legge di stabilità sono stati salvaguardati i bilanci di quei Comuni italiani che, come il nostro, avevano approvato il documento economico il 31 luglio scorso. Ciò significa che i conti dell’Ente sono in ordine e che potremo affrontare il nuovo anno con più serenità. Diversamente da quanto avvenuto in passato, infatti, per la prima volta e dopo tanto tempo non ci saranno tagli a carico degli enti locali ma meno tasse per i cittadini, come nel caso della Tasi sulla prima casa. Per quanto ci riguarda come amministrazione, il bilancio si può dire positivo. Innanzitutto perché confermiamo una città con una pressione fiscale e tariffaria medio-bassa. A questo si va ad aggiungere il mantenimento di tutti i servizi e la realizzazione di un programma di iniziative culturali straordinarie e importanti. Foligno ha così potuto ribadire la propria identità culturale e sono convinto che, in momenti così complicati, investire e tenere la barra dritta su questo fronte sia fondamentale. In più abbiamo portato a termine la realizzazione di opere importanti per la città, come la nuova palestra di Sterpete. Operazione che ci ha permesso non solo di fornire un servizio alla scuola e a tutta la comunità, comprese le società sportive che utilizzeranno la struttura, ma anche di dare un ulteriore segno di unione tra il centro e la periferia. Guardando al domani, nel 2016 lavoreremo sulle partecipate, che andranno riorganizzate. Per farlo, apriremo un confronto con le forze sociali, i sindacati e la città. Con il nuovo anno torneremo poi ad affrontare la questione dell’ex zuccherificio. C’è una mia mozione depositata in consiglio comunale, ma la conferenza dei capigruppo nell’ultima riunione aveva chiesto di non inserirla nell’assemblea legislativa di fine anno perché c’è un confronto in commissione controllo e garanzia. Sarebbe importante riuscire a trovare una soluzione condivisa, perché quell’area è fondamentale per la città, è il biglietto da visita di Foligno e l’amministrazione comunale deve fare tutto quello che è in proprio potere per uscire da questa situazione di impasse.

Negli scorsi giorni era prevista la visita del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, a Foligno, per prendere visione del progetto del Parco delle arti e delle scienze, che è strettamente connesso all’area dell’ex zuccherificio. Sotto questo punto di vista ci sono novità? Il parco verrà comunque realizzato?

Il ministro verrà sicuramente a Foligno nelle prossime settimane, intanto c’è da dire che per noi il Parco delle arti e delle scienze è uno di quegli obiettivi che sta dentro quel progetto di investimenti che abbiamo scelto di fare sul piano culturale e che stiamo portando avanti ormai da diversi anni, perché siamo convinti che la strada da percorrere per il futuro sia quella di puntare sulle nuove generazioni. Per quanto riguarda nel dettaglio la realizzazione del Parco, noi ci stiamo preparando ad entrambi gli scenari: da un lato, rimane l’ipotesi dell’area dell’ex zuccherificio che è sicuramente quella ideale e maggiormente rispondente a tanti requisiti; dall’altro, però, stiamo pensando anche a delle soluzioni alternative, magari con un progetto un po’ ridimensionato rispetto a quello attuale.

Abbiamo parlato di eventi culturali,  e quest’anno oltre al ricchissimo cartellone di iniziative, che come di consueto dalla primavera si protrae fino ad ottobre, arriveranno in città in questi mesi invernali tre grandi artisti. Da gennaio a dicembre, quindi, non ci si fermerà mai e non si potrà più dire che a Foligno non c’è niente da fare…

Non solo non possiamo dire che a Foligno non c’è nulla da fare, ma anzi va sottolineato che la nostra città con le sue strutture e le sue dimensioni si conferma una realtà ideale per le anteprime di vari artisti. Non siamo noi a dirlo, ma è quanto dichiarato dagli stessi cantautori che arriveranno in città nelle prossime settimane. E sempre di più ci stiamo candidando a questo ruolo. Aggiungo, inoltre, che Foligno nel 2016 sarà capitale della bicicletta. Per la prima volta nella storia della città, avremo insieme l’arrivo e la partenza della Tirreno-Adriatica nel mese di marzo e la doppia tappa del Giro d’Italia a maggio. Ci saranno poi tanti altri eventi legati al mondo dello sport che vedranno Foligno protagonista nel nuovo anno, ma questi che ho citato saranno sicuramente i due momenti più importanti, perché porteranno la nostra città e il nostro territorio sotto i riflettori sia a livello nazionale che internazionale.

Tema di strettissima attualità è invece quello dello smog e del Pm10 nell’aria. Purtroppo l’ordinanza può sì fare qualcosa, ma fino ad un certo punto come abbiamo visto. Forse le soluzioni sono a lungo termine e stanno anche nelle singole scelte dei cittadini.

Quello dell’inquinamento è un tema che riguarda non solo Foligno o l’Umbria, ma tutta Italia e tutto il mondo. Credo che bisogna lavorare su due binari: il primo è quello del presente, e quindi del quotidiano e di quello che possiamo fare nell’immediato. Si tratta però di misure che oggettivamente non risolvono il problema, soprattutto quando c’è un’inversione climatica di questo genere, quando sicuramente in un periodo come quello invernale si mettono insieme più fattori come il traffico ma anche il riscaldamento, e quindi anche l’uso della legna e del pellet, che da questo punto di vista hanno effetti abbastanza pesanti sull’ambiente. Al di là delle misure che possiamo prendere, però, deve crescere la consapevolezza dei cittadini, ognuno di noi deve fare la propria parte e sicuramente qualcosa, nel presente, la potremo recuperare. Il secondo binario su cui occorre lavorare prende le parti da una considerazione, e cioè che città e che tipo di sviluppo ci vogliamo dare. Bisogna entrare nell’ottica che la mobilità si deve fondare principalmente sul trasporto pubblico, con mezzi che siano però ecologicamente adeguati. Finché non sarà così, le misure che verranno adottate saranno solo provvedimenti tampone, con risultati molto limitati. È evidente che questo percorso ha bisogno di tempo per essere sviluppato e di investimenti programmati a livello nazionale. Credo però che sia una scelta obbligata, perché dal mio punto di vista non c’è oggi altra strada.

A proposito di viabilità, la nota stonata di questo 2015 è stata la mancata apertura della nuova Valdichienti, a cui si va ad aggiungere anche la questione dello svincolo di Scopoli, approdata anche in Parlamento. Sotto questo punto di vista si attendono novità per questo 2016.

Per quanto riguarda lo svincolo di Scopoli, chiudiamo questo 2015 in maniera serena. Non posso aggiungere altro, ma ci sono importanti novità. È bene però che le cose maturino con il loro tempo. Per ciò che concerne invece l’apertura della nuova 77, mi auguro che si giunga presto alla risoluzione del problema, dal momento che stiamo parlando di una strada i cui lavori sono stati di fatto completati. Sostanzialmente, oggi, la si potrebbe percorrere grosso modo da Foligno a Civitanova Marche. È giusto che vengano fatte le dovute indagini, ma anche queste dovranno trovare una giusta conclusione. Se ci sono dei responsabili dovranno pagare, ma non si può privare interi territori di un intervento atteso da ormai decenni e che oggi sta a portata di mano. Faccio un appello a chi di dovere, affinché colga fino in fondo le aspettative e le attese che intere popolazioni hanno rispetto a quest’opera.

Cambiando argomento, il coordinamento di Forza Italia ha presentato i nuovi dirigenti del partito a Foligno. Qual è, invece, lo stato di salute del Partito democratico dopo i mal di pancia registrati in questi ultimi mesi.

Credo che quello attuale sia un momento difficile per tutti i partiti, ma da quello che ho visto in questa città il Pd è stato l’unico a promuovere iniziative aperte alla cittadinanza. Non mi sembra che le altre forze politiche abbiano fatto altrettanto. Per cui, per quanto si possano evidenziare delle criticità, mi pare che ad oggi è l’unico partito che sta in mezzo ai cittadini e cerca di affrontare le varie questioni all’ordine del giorno. Certamente, nel 2016 anche per il Pd si aprirà un ragionamento di riorganizzazione che porterà sicuramente all’individuazione di nuovi gruppi dirigenti, perché è giusto che si cominci ad investire su nuove figure. Questo sarà un lavoro che il partito nella sua autonomia, com’è giusto che sia, porterà avanti.

Tra poche ore si entrerà ufficialmente nel 2016 e Foligno brinderà al nuovo anno in piazza con un evento firmato Confesercenti. Qual è un sogno o un desiderio del sindaco Mismetti per questo 2016, per sé stesso e anche per la città?

Intanto per il secondo anno consecutivo Foligno avrà il suo concerto in piazza, iniziativa che è stata ripresa almeno dopo una decina di anni dall’ultima volta. Il successo dello scorso anno ci ha spinto a organizzare il Capodanno in piazza anche per la fine di questo 2015, ma non sarà l’unico evento in agenda. Il primo dell’anno infatti ci sarà un secondo concerto, questa volta all’auditorium con la Filarmonica di Belfiore. Ci attendono, dunque, una fine ed un inizio d’anno all’insegna della cultura. Passando al mio sogno, è quello che questa città inizi a credere di più in sé stessa, perché in tanti ce ne invidiano sia la bellezza ma anche le iniziative, gli eventi e i servizi che offriamo ai cittadini. Penso ad esempio agli asili nido, la cui presenza non è scontata in tante altre realtà sia italiane che umbre. Il mio auspicio, dunque, è che al di là delle differenze di idee, di appartenenza e quant’altro, scatti l’orgoglio di dirsi cittadini di Foligno. Questi sono i momenti in cui anche riscoprire le proprie radici e la propria identità è fondamentale per avere quella fiducia nel presente ma soprattutto nel futuro.

Allora, tanti auguri…

Tanti auguri a tutti quanti. 

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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