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I rischi dell’alcol nei giovani, il convegno dell’Avis di Spoleto ha fatto centro

Pubblicato il 9 Febbraio 2016 15:11 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:32

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Sono stati registrati 700 intossicati a causa di abuso di sostanze alcoliche all’ultimo Halloween a Firenze. Uno su due, in generale, le consuma nei bar, due su tre lo compra nei negozi. Un milione e 620 mila giovani tra gli 11 e i 25 anni sono consumatori a rischio, mentre la spesa sanitaria correlata, in generale, si aggira intorno ai 25 milioni di euro. Ma fattore decisamente più preoccupante è che consumare alcol in giovane età può sviluppare 220 varietà di malattie e 14 tipologie di cancro. Dati impressionanti dei quali Emanuele Scafato, direttore del Centro organizzazione nazionale della Sanità per la ricerca e la promozione della salute sull’alcol, ha voluto portare a conoscenza i tanti ragazzi delle scuole spoletine e della Valnerina che hanno presenziato, qualche giorno fa, il convegno organizzato dall’Avis di Spoleto del presidente Sergio Grifoni, all’Hotel Albornoz di Spoleto. Ma c’è di più. Si parla sempre di incidenti stradali causati da abuso di sostanze alcoliche, ma tra i giovanissimi, soprattutto, quelli sotto i 21 anni, i pericoli sono anche altri. Il professor Scafato, infatti, ha cercato di sensibilizzare ancor di più i ragazzi presenti grazie alla proiezione di alcune immagini nelle quali erano ritratti gli effetti devastanti provocati al cervello da un consumo anche minimo dall’alcol in un giovanissimo. Immagini veramente impressionanti e che hanno catalizzato l’attenzione dei ragazzi presenti. O almeno di quasi tutti, anche se ai “disattenti”, il professore, ha detto, con voce ferma: “Chi non è interessato si può pure alzare e andare, certo è che perdete una opportunità”. Già, l’opportunità di capire le tragiche e irreversibili conseguenze che provoca l’abuso di alcol nei ragazzi al di sotto dei 21 anni. “I giovani usano spesso l’alcol come una sostanza che da piacere e che aiuta a eliminare le inibizioni”, sono state le sue parole, corredate da foto, anche di personaggi molto cari ai giovanissimi come, tra gli altri, l’interprete di Harry Potter (Daniel Radcliffe), a detta del dottor Scafato, alcolista conclamato, e della sua compagna di magie, Hermione (Emma Watson), ormai disintossicata perché ha preferito la carriera all’alcol. “E’ bene sapere – ha proseguito – che fino all’età di 21 anni, nel corpo umano non sono ancora presenti gli enzimi destinati alla metabolilzzazione dell’alcol. Le bevande alcoliche, quindi, per i giovani risultano molto più nocive rispetto ad un adulto, perché l’etanolo non può essere scomposto in sostanze più tollerabili”. Senza contare poi che, ha aggiunto Scafato “l’alcol è causa di 220 malattie diverse e di 14 tipi di cancro, nelle donne anche al seno”. Presenti all’iniziativa, tra gli altri, il presidente regionale dell’Avis, Giovanni Magala, il quale ha assicurato che “l’Avis ragionale sta puntando molto sugli stili di vita corretti – ha detto – lavoro che viene esteso alle Avis locali e, devo dire, quella di Spoleto è molto vivace”, del vice presidente dell’Anca nazionale, Christian Cursi (psicoterapeuta), e della vice sindaco Maria Elena Bececco. “Vorrei che i nostri giovani non pensino che questi sono problemi lontani da loro – ha detto la Bececco – perché arrivano all’improvviso come meteore. Dovete essere pronti a non subirli passivamente, ma essere giovani consapevoli”.

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