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Regione, c’è la lettera di dimissioni di Luca Barberini

Pubblicato il 17 Febbraio 2016 10:20 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:25

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Luca Barberini si è dimesso. Dopo una lunga notte di riflessione, è arrivata la decisione. Con una lettera consegnata in Regione, Luca Barberini ha deciso di dire basta alla sua avventura nell’esecutivo di palazzo Donini. La decisione è arrivata dopo un confronto anche con gli altri consigliere regionali del Pd Donatella Porzi, Andrea Smacchi, Marco Vinicio Guasticchi ed Eros Brega, che ieri lo avevano sostenuto, criticando le scelte della giunta Marini in merito alla nomina dei nuovi direttori sanitari. “Prendiamo atto – avevano scritto in una nota – della forzatura che si sta consumando in merito alle nomine dei direttori della sanità regionale e riteniamo che la direzione in cui si sta andando non è certo improntata al rinnovamento auspicato e richiesto dai nostri elettori”. Ma la presidente Marini e la sua giunta hanno deciso di andare dritti verso le nomine, ratificate nel tardo pomeriggio di martedì. Luca Barberini esce così di scena dall’esecutivo regionale, tornando in consiglio. Con il suo addio, la giunta perde una pedina di grande peso anche a livello elettorale. Alle ultime votazioni infatti, Barberini fu il secondo più votato del Partito democratico alle spalle di Donatella Porzi. Che le dimissioni fossero vicine lo si era capito da un post apparso sul suo profilo Facebook nella tarda serata di martedì, quando Luca Barberini pubblicando la foto del suo cane ha scritto: “Non ho bisogno di altri cani da guardia”. L’ufficialità delle sue dimissioni sono arrivate sempre attraverso il social network Facebook. “Ho firmato la lettera di dimissioni con effetto immediato – ha scritto Barberini – in questi mesi di legislatura c’è stato, da parte mia, un impegno totale e assiduo, in un confronto costante con le persone e i territori in settori delicati e strategici come il sociale e la sanità, che toccano direttamente la vita di tutti i cittadini. Ho incontrato – ha proseguito – tanta passione, tante risorse e tante persone con la voglia di costruire tutti insieme qualcosa di diverso che ponesse fine alle vecchie abitudini e portasse l’Umbria sulla strada del cambiamento, con una nuova politica, nuovi strumenti, nuovi principi, etica e valori. Purtroppo non è stata interpretata la necessità di cambiare per migliorare la cose”. Contestata in particolar modo la scelta di promuovere Walter Orlandi alla direzione regionale dell’intera area della sanità: “Non può essere considerato un cambiamento, ad esempio, la volontà di trasferire una persona (della quale non metto in dubbio le qualità), che dagli anni Novanta esercita funzioni apicali nel complesso mondo della sanità, al governo e all’indirizzo di tutto, sopra gli stessi direttori generali assegnandogli la funzione di direttore regionale dell’intera area della sanità, del welfare e di tutto il personale. Ritengo che le prese di posizioni arroganti, sia nella politica che nella vita, non paghino”. Secondo Barberini “è venuto meno il rapporto di reciproca fiducia e lealtà all’interno della giunta – conclude – continuerò a garantire il mio impegno a servizio degli umbri”. Ora Barberini tornerà a svolgere il ruolo di consigliere regionale.

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