18.9 C
Foligno
mercoledì, Giugno 18, 2025
HomeEconomiaJp Industries, via libera al Piano industriale. Rimane il nodo delle banche

Jp Industries, via libera al Piano industriale. Rimane il nodo delle banche

Pubblicato il 28 Aprile 2016 14:28 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:37

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Maturità, tempo di prima prova per quasi 7mila studenti umbri

A partire da domani gli alunni degli istituti italiani e regionali si confronteranno con il tema di italiano. Intanto è partito il “toto traccia”: tra gli autori papabili D’annunzio, Svevo e Calvino, ma anche Montale e Ungaretti, mentre per l’attualità si guarda all’intelligenza artificiale

A Spello è tutto pronto per la magica notte delle Infiorate

Nel weekend del 21 e 22 giugno le strade della Splendissima Colonia Julia si tingeranno di mille colori, quando i maestri infioratori assembleranno i petali per dare vita ai grandi tappeti floreali. Quest’anno anche un’opera speciale dedicata a papa Francesco

Raccolta dei rifiuti e Tari, incontro pubblico su problemi e opportunità

Al via un ciclo di appuntamenti promossi in diverse zone della città da Patto x Foligno e Foligno 2030 con l’obiettivo di informare, coinvolgere e andare alla ricerca di soluzioni. Si parte venerdì 20 giugno: tra i relatori anche Sandro Spaccasassi e Maurizio Zara

Via libera da parte di governo, Regioni e organizzazioni sindacali al Piano industriale di Giovanni Porcarelli per la Jp Industries. Al vertice svoltosi giovedì mattina al Mise, pur con qualche titubanza, i sindacati hanno approvato il progetto dell’imprenditore marchigiano per rilanciare l’economia di un’azienda che potrebbe dare una vera e propria boccata d’ossigeno alla fascia appenninica umbro-marchigiana. Per farlo però, la Jp Industries ha bisogno di circa 20 milioni di euro che dovrebbero arrivare dal prestito chiesto agli istituti di credito. Ed erano proprio le banche le grandi assenti dell’incontro a Roma. “Perdere la possibilità di dare il via al Piano industriale entro il 2016 significherebbe non partire più – afferma Luciano Recchioni della Fiom Cgil – i tempi sono stretti e speriamo che entro la metà di maggio arrivi la soluzione al problema”. Il governo si è preso l’impegno di ricontattare le sette banche alle quali Porcarelli vorrebbe appoggiarsi, per capire quali saranno pronte ad immettere liquidità. “Abbiamo sollecitato il governo per far sì che al tavolo della trattativa si siedano gli attori principali e quindi anche le banche – spiega Recchioni -. La regia è del Mise e l’impegno che ci hanno dato è quello di convocare una nuova riunione per la prossima settimana”.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati