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Da Foligno al Colosseo: due giovani barman brindano ai loro successi

Pubblicato il 19 Luglio 2016 11:07 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:46

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Una passione che si trasforma in un lavoro. Già questo di per sé, soprattutto al giorno d’oggi, merita una menzione speciale. Riuscire a mantenersi ed essere autonomi facendo ciò che più si ama fare è l’ambizione più grande di ogni individuo, la realizzazione di un sogno. Spesso la realtà riesce ad essere ancor più fantastica di quanto è possibile immaginare. È quello che succede quando il lavoro genera nuovi stimoli e diventa fonte di ulteriori sogni. È quello che è accaduto a Leonardo Ferretti e Simone Matia Raiola, due giovani barman folignati – classe ’83 il primo e ’90 il secondo – diventati in poco tempo professionisti dello shaker, riconosciuti e richiesti oggi anche fuori regione. Il loro talento è quello di creare gusti su misura per chi ama bere bene. Un percorso il loro che s’impenna proprio dopo il primo grande traguardo raggiunto: l’apertura di un locale tutto loro nel centro storico di Foligno. Quello che sembrava essere un obiettivo si rivela essere lo “strumento” per arrivare ancora più in alto. Ma partiamo dall’inizio. Era il 2008 quando Leonardo si avvicina al mondo dei cocktail, chiede lavoro come cameriere in un pub di Perugia ed invece si ritrova a “giocherellare” con lo shaker. Diverso l’approccio di Simone Matia, lui dietro al bancone c’è cresciuto grazie alla mamma che per oltre 15 anni è stata la proprietaria di un noto bar in città. Una passione nata da sorgenti diverse, che percorre strade differenti che poi – per caso – ad un tratto si incontrano o meglio ancora si scontrano, come piace ironizzare agli stessi. “Ci siamo incontrati nel 2009, anzi ‘scontrati’ – racconta Leonardo Ferretti – abbiamo filosofie e modi di concepire il lavoro totalmente opposti, ma ho sempre pensato che superare i contrasti sia l’unico modo per crescere così, nonostante i primi screzi, abbiamo iniziato a lavorare insieme”. Cominciano con le serate in giro per l’Umbria, i cosiddetti bar catering, poi qualche anno dopo l’idea di costruire uno spazio personalizzato. “Un luogo in cui le persone vengono istruite sul buon bere – spiega Simone Matia – dove si possono trovare prodotti particolari e insoliti e dove i barman possono venire ad imparare”. Ma non finisce qui. Nonostante l’incessante lavoro al locale i due non interrompono il servizio di bar catering e, alternandosi, continuano ad offrire i loro servizi per ricevimenti e feste private ignari di dove sarebbero arrivati. Ad oggi Simone Matia e Leonardo vantano all’attivo collaborazioni importanti in location prestigiose da Venezia a Roma, passando per Firenze. “Lo scorso 18 maggio siamo stati contattati per un evento presso la Lanterna di Fuksas – dichiara Leonardo Ferretti – eventi di questa portata sono rari in Umbria. Durante alcune serate ci siamo ritrovati a preparare quasi 2mila cocktail ”. L’ultima soddisfazione è arrivata pochi giorni fa: “Abbiamo avuto il piacere di lavorare all’interno del Colosseo – continuano i due barman – durante una serata di gala organizzata per festeggiare la fine della prima parte dei lavori di restauro che stanno interessando il famoso monumento della capitale”. Location lavorative per niente consuete che premiano i sacrifici e il lavoro di questi due ragazzi che hanno saputo fare della loro passione un mestiere. Nessun ingrediente particolare dentro lo shaker dei barman folignati, solo tanta passione, voglia di fare e di migliorarsi. Forse è questo il cocktail migliore di Leonardo e Simone Matia.

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