20 C
Foligno
giovedì, Ottobre 23, 2025
HomeAttualitàTerremoto, ecco come fare a Foligno per i nuclei familiari sgomberati dagli...

Terremoto, ecco come fare a Foligno per i nuclei familiari sgomberati dagli alloggi

Pubblicato il 20 Settembre 2016 14:10 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:15

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Stili di vita e malattie, se ne parla alla Fondazione Giulio Loreti

Il progetto punta a far conoscere ai cittadini l’impatto di fattori ambientali, dieta e stress sui geni. A guidare i partecipanti in questo viaggio nell’epigenetica sarà il dottor Alberto Tolomei

“Nati per giocare”, il Foligno Calcio chiama a raccolta la città

Una sfilata di giovani calciatori delle società della città e prezzo del biglietto ridotto per i genitori che li accompagneranno. La società del Falco punta a riempire lo stadio in vista del prossimo match di campionato previsto per domenica 26 ottobr

Le eccellenze di Trevi e il Trebbiano Spoletino protagonisti a Villa Fabri

In occasione della 61esima Sagra del sedano nero, la masterclass promossa da Le Donne del Vino Umbria. Trentacinque le persone che hanno preso parte al percorso sensoriale tra vini pregiati e prodotti artigianali

A quasi un mese dal sisma che ha colpito il Centro Italia, interessando anche l’Umbria, arrivano le prime disposizioni per fronteggiare l’emergenza casa, ossia per andare incontro a quanti hanno dovuto lasciare le loro abitazioni danneggiate dal terremoto. È infatti disponibile il modello per la richiesta di contributo per l’autonoma sistemazione, come previsto dall’ordinanza del capo dipartimento della protezione civile, da presentare allo Sportello unico integrato (ex Sportello del cittadino) al piano terra Comune di Foligno in piazza della Repubblica, 8. L’apposita documentazione potrà essere ritirata allo Sportello unico integrato, negli uffici dell’area diritti di cittadinanza in via Oberdan 119, e nella sede della polizia municipale in via Marconi 1. I sindaci dei Comuni interessati potranno erogare contributi di autonoma sistemazione solo ai nuclei familiari la cui abitazione principale sia stata distrutta in tutto o in parte o sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità. Hanno diritto al contributo i nuclei familiari che autonomamente hanno provveduto al reperimento di una sistemazione alternativa temporanea, non avente carattere di stabilità, nonché i conduttori dell’immobile andato distrutto e coloro che usufruivano di alloggi in strutture pubbliche o private. Il contributo viene corrisposto a seguito di presentazione di specifica istanza dei soggetti interessati, anche in rappresentanza dei rispettivi nuclei familiari. I contributi concessi possono arrivare ad un tetto massimo di 600 euro per famiglia, con il limite per ciascun componente di 200 euro pro capite. Per il nucleo familiare composto da una sola unità il contributo è fissato a 300 euro. La quota per singolo individuo è aumentata di 200 euro mensili per persone di età superiore a 65 anni, portatori di handicap, disabili con percentuale di invalidità non inferiore al 67 per cento. I contributi per l’autonoma sistemazione sono concessi a decorrere dalla data indicata nel provvedimento di sgombero dell’immobile e sino a che non siano realizzate le condizioni per il rientro nell’abitazione, ovvero si sia provveduto ad altra sistemazione avente carattere di stabilità e comunque non oltre la data di scadenza dello stato di emergenza. ELENCO ALLOGGI – Istituito inoltre, con ordinanza del sindaco 506/2016, l’elenco comunale per offrire la disponibilità abitativa a nuclei familiari sgomberati con ordinanza sindacale, causa sisma, dalle proprie abitazioni inagibili. I proprietari di case libere e disponibili possono fare domanda per inserire l’immobile nell’elenco. Le richieste devono pervenire entro le 12 del 30 settembre all’indirizzo email angela.delvecchio@comune.foligno.pg.it oppure tramite Pec: comune.foligno@postacert.umbria.it Nella proposta il proprietario dovrà descrivere l’alloggio, la sua ubicazione e i servizi disponibili, nonché l’indicazione del titolo (proprietà o altro diritto reale) del proponente sull’immobile, l’esistenza di eventuali vincoli sullo stesso di qualsivoglia natura e la dichiarazione che le unità immobiliari sono in condizioni di immediata idoneità all’uso. Ciascuna proposta di disponibilità dovrà contenere l’impegno a mantenere la stessa per un periodo non inferiore a 180 giorni prorogabili fino alla conclusione dello stato di emergenza.

Articoli correlati