Il jazz come via per l’integrazione, dando voce ma soprattutto musica a tutti. Sarà una dodicesima edizione decisamente ambiziosa quella che dal 12 al 16 ottobre prossimi animerà Young Jazz, il festival folignate che per la prima volta ha deciso di traslocare dalla primavera all’autunno. Una manifestazione che è riuscita a ricavarsi la propria identità ed autonomia in una regione che di jazz ne sa qualcosa. Ed è per questo che da oramai diverso tempo, Young Jazz può contare sul patrocinio di Umbria Jazz, ovvero la manifestazione più prestigiosa del panorama nazionale e tra le più importanti a livello internazionale. Il titolo di quest’anno sarà “Footprints”, ovvero impronte. “Abbiamo puntato tutto sull’unione e sull’interscambio – afferma il presidente dell’associazione, Pierluigi Metelli -. Siamo voluti tornare alle origini, dando spazio a diverse realtà italiane”. Oltre al ricco cartellone di concerti, come sempre l’associazione jazzistica folignate ha voluto esaltare le sue peculiarità rivolte al sociale. Tornerà anche quest’anno “Jazz community”, grazie al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e Afam. In collaborazione con la Usl2 e diverse realtà associative del territorio, vedrà come protagonisti i tanti ospiti dei centri socio-riabilitativi del territorio, che suoneranno sul palco dell’auditorium “San Domenico” (sabato 15 ottobre alle 21.30) e saranno diretti da Stefano Tamborrino. “In queste strutture riabilitative, i ragazzi fanno soprattutto un percorso di vita” ha sottolineato la dottoressa Menichelli della Usl2. Ma l’integrazione passa inoltre per il concerto dei Gam Scorpions, ovvero un gruppo di migranti africani che venerdì 14 ottobre saranno i protagonisti musicali al Supersonic con Giovanni Guidi. Dal film su Enrico Rava proiettato alla sua presenza, a “Storie in viaggio” in collaborazione con Emergency, il programma del festival come sempre prevede una serie di suggestivi ed immancabili appuntamenti. Young Jazz suonerà in dodici diversi posti e cambierà anche comune, spostandosi a Trevi. L’integrazione e la condivisione si respirano già dalla grafica realizzata per questa dodicesima edizione da Sidy, un ragazzo che ha da poco lasciato la Libia per raggiungere l’Italia. “Questa edizione di Young Jazz ha saputo trasmettere il significato dell’accoglienza – ha spiegato il vicesindaco di Foligno, Rita Barbetti – sapendogli dare concretezza”. Programma completo su www.youngjazz.it.
L’integrazione si fa con la musica. A Foligno torna Young Jazz
Pubblicato il 7 Ottobre 2016 14:53 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:07
Presentazione della dodicesima edizione di Young Jazz
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