Il grande caos continua. Il Città di Foligno ha ripreso da mercoledì pomeriggio ad allenarsi. Una squadra allestita su due piedi dal proprietario della società Antonino Spera, che per questa sua nuova avventura si avvarrà della consulenza di Tommaso Volpi e di Antonio Aiello come allenatore. L’allenamento al campo di Sant’Eraclio ha visto sudare tredici giocatori, con la società che è fortemente intenzionata a riprendere il campionato già dalla prima gara dopo le feste. Ma, come detto, il caos regna. Già, perché il Città di Foligno sta andando avanti contro tutto e contro tutti. I tifosi proseguono a protestare, così come l’amministrazione comunale non sembra gradire. Giovedì mattina si è svolta una conferenza stampa, nella quale hanno parlato Tommaso Volpi, Antonino Spera e il tecnico Antonio Aiello. “Mi hanno chiesto una mano e, stando nel calcio da trenta anni, ho più facilità di altri a reperire i calciatori – afferma Tommaso Volpi -. E’ giusto che una piazza come Foligno riparta, ma voglio chiarire la mia posizione: sono solamente un collaboratore esterno della società. Mi hanno accostato a Nuccilli – prosegue – ma vorrei dire che io sono l’unico che per poco non gli mette le mani addosso”. E sui tifosi: “Cosa vogliamo dirgli? – si chiede Volpi – loro hanno ragione. Dopo tutto quello che è successo, non potevamo aspettarci i mazzi di fiori e i tappeti rossi. Credo comunque che non sia giusto finire anzitempo il campionato. Se la società ha anche solo un euro, è meglio pagare l’attuale, anziché pensare alle vertenze. Poi ho già capito che ci sono i soliti giochetti delle istituzioni – conclude Volpi -. Magari ci sono società limitrofe che lavorano alle spalle”. Poi la parola è passata al proprietario del Città di Foligno, Antonino Spera. “Delle vicissitudini ci hanno costretto a fare certe scelte – spiega il proprietario biancazzurro, riferendosi all’esodo dei giocatori e alla mancata presentazione della squadra contro il Sansepolcro -. C’è chi vuole che il Foligno chiuda ma c’è anche chi, anche se ha delle pendenze nei nostri confronti, ci ha chiesto di non far morire la società. A tutti i costi cercherò di non far morire la squadra”. E sull’amministrazione: “Ho parlato con Tortolini, il dirigente e altre persone – afferma Antonino Spera – e siamo rimasti d’accordo che, per quanto mi riguarda, si deve andare avanti. Le cose che si vedranno poi, si vedranno. Tortolini ci è stato sempre vicino nei momenti più brutti”. Lo stesso Spera sembra voler dare anche un colpo di spugna rispetto al recente passato: “Le cose sono cambiate radicalmente. Le persone che c’erano prima, non ci sono più (Gianluca Ius e Cristina Trella ndr) – spiega -. E’ stato un periodo buio, dove mi sono chiesto se fosse giusto andare avanti. Poi è arrivata un’altra persona che mi ha detto di metterci insieme e fare le cose. Potevo scappare, ma voglio terminare a maggio perché non voglio dare la soddisfazione a quelle persone che non ci vogliono. Poi a maggio si vedrà…”. Infine, parola anche all’allenatore, Antonio Aiello: “Quella del Foligno è una situazione già vista in altre piazze in serie D. Meglio avere 200 tifosi che ti contestano che uno stadio vuoto. Avevo quasi firmato per il Legnano a due passi di casa, ma non ci sono andato perché questa piazza può dare grande visibilità ed è una sfida che mi allettava”. DAL COMUNE – Nonostante le rassicurazioni arrivate dal Città di Foligno in merito ai rapporti con l’amministrazione comunale, da piazza della Repubblica gli umori sembrano completamente opposti. “Ci siamo stufati di andare avanti con questa situazione” affermano dal Comune. Nell’incontro di mercoledì tra Spera e i rappresentanti del Comune (Enrico Tortolini e l’ufficio sport), è stato annunciato che l’amministrazione toglierà ai Falchetti la sede di via dei Mille. Frizioni anche per quanto riguarda il “Blasone”. Sembrerebbe infatti che il Città di Foligno abbia cambiato i lucchetti d’ingresso allo stadio senza comunicarlo al Comune. La stessa società poi, deve pagare le bollette arretrate di acqua ed energia elettrica. Al momento infatti i rubinetti sono chiusi. Intanto nel pomeriggio di giovedì il sindaco incontrerà nuovamente i responsabili delle altre società calcistiche del territorio.
Città di Foligno, il proprietario Spera: “Cambio radicale dal passato”. Ma il Comune gli toglie la sede
Pubblicato il 29 Dicembre 2016 11:39 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:27
Tommaso Volpi, Antonino Spera e Antonio Aiello
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