Alla fine sui tre i gradini del podio sventolano tutte bandiere keniane. I protagonisti della gara sono stati loro, gli atleti della nazione più veloce del mondo. Ma quello che più contava era coinvolgere per il quarto anno di fila un’intera città. Alla fine così è stato, con la Mezza maratona che ha di nuovo conquistato Foligno, per una domenica mattina indimenticabile. Alla fine a tagliare il traguardo sono stati ben 1014 podisti provenienti da ogni parte d’Italia, confermando nuovamente l’attenzione che il mondo del podismo ha per la città della Quintana. Un’organizzazione impeccabile quella messa a punto dall’Atletica Winner, con circa 200 volontari sparsi per le vie toccate dal nuovo tracciato studiato appositamente per dare una nuova svolta. Azzeccata la nuova posizione della “Winner Arena”, che ha fatto da sfondo alla partenza e all’arrivo della competizione. Il primo ad arrivare è stato Sammy Kipngetich dell’Athletic Terni con un tempo di un’ora, tre minuti e cinquanta secondi. Dietro di lui i connazionali Kipkirui Daniel Ngeno (1:05:23) e Kipkorir Erastus Chirchir (1:07:10). Primo degli italiani Alessandro Brancato con un’ora, sette minuti e quattordici secondi. Per le donne la migliore è stata Chelangat Ruth Wakabu dell’Atletica Futura che ha finito in un’ora, 19 minuti e quaranta secondi. Seconda Alessia Pistilli con 1:21:16, mentre il terzo gradino è stato conquistato da Denise Tappatà (1:21:59). Straordinario risultato anche per Leonardo Cenci, il simbolo umbro della lotta contro il cancro ha infatti chiuso la sua ventuno chilometri in un’ora, quarantotto minuti e quarantasette secondi. In mezzo a tutto ciò, una folla di gente che ha sorriso agli spettatori presenti lungo al percorso, che hanno ammirato una Foligno che va sempre più di corsa.