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Foligno, con l’auto elettrica costruita a scuola aiutano gli anziani a fare spesa

Pubblicato il 14 Febbraio 2018 17:28

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Si chiamano Francesco e Selim, hanno 18 anni e frequentano il V A dell’indirizzo di “Meccanica, meccatronica ed energia” dell’Istituto tecnico tecnologico “Leonardo Da Vinci” di Foligno. A turno, insieme ai loro compagni di classe, dallo scorso settembre ogni martedì pomeriggio, dalle 16 alle 18, prestano servizio al supermercato “Tigre Amico” di via Gentile da Foligno. Che tipo di servizio? A bordo della CCar-Co2, macchina elettrica che lo stesso Istituto folignate ha realizzato insieme all’Ipsia di Santa Maria degli Angeli ed all’Itis-Ipsia di Spoleto – accompagnano a casa i clienti del supermercato con le buste della spesa. Tra loro anziani, ma anche persone con disabilità e mamme con bambini. “All’inizio erano tutti un po’ diffidenti – racconta Francesco Continelli -, soprattutto le persone anziane. Poi, piano piano, hanno capito perché stavamo lì e qual era il nostro compito. E così, sempre più persone hanno iniziato a usufruire di questo servizio, mostrando anche grande interesse nei confronti della CCar. Quest’auto – prosegue – è nata per abbattere tutte le barriere e per dare a tutti i cittadini uguali possibilità negli spostamenti. Con le sue ruote, inoltre, riesce a muoversi anche su terreni particolari, come potrebbe essere l’argine di un fiume, e in più è un mezzo ecologico”. “E’ un progetto a cui abbiamo lavorato tutti insieme – gli fa eco Selim Sali – e vedere ora l’utilizzo che se ne può fare dà una soddisfazione non indifferente. E’ a tutti gli effetti un’esperienza che ben ci proietta verso quello che sarà il mondo del lavoro”. Il merito è anche di quel progetto che risponde al nome di “alternanza scuola-lavoro” e che di critiche negli ultimi tempi ne ha subite parecchio. “Dipende da come la si fa e da come la si vive – spiega Francesco – Per studenti di un istituto tecnico come il nostro è un’esperienza molto importante, perché ci permette di toccare con mano il lavoro in azienda. Nel caso della CCar, ad esempio, siamo stati un po’ imprenditori di noi stessi, fungendo sia da costruttori che da consumatori”. “Il fatto poi che un territorio come questo possa contare su importanti industrie che operano nel settore della meccanica fine – aggiunge Selim – ci permette di fare alternanza scuola-lavoro in un ambito che è quello del nostro indirizzo di studio. Ma non è così per tutti i nostri coetanei. Lo stesso mondo del lavoro ci offre probabilmente più possibilità rispetto ad altri indirizzi scolastici”. E guardando al futuro Francesco e Selim hanno le idee molto chiare. “La mia prima scelta sarà l’Its – dice Francesco -. Se non dovesse andare, proverò con il mondo del lavoro”. Pensa all’università, invece, Selim. “Voglio fare ingegneria meccanica, a Perugia”. E nell’attesa di affrontare la maturità continueranno, insieme ai loro compagni, a prestare servizio fuori dal supermercato folignate. “Quest’auto elettrica è nata per essere messa al servizio della città e del territorio – dichiara la dirigente scolastica dell’Itt ‘Da Vinci’, Rosa Smacchi – a supporto dell’inclusione. La nostra scuola è tra i soci fondatori dell’Associazione Festival per le città accessibili. E’ dunque nel nostro spirito pensare ed agire in un’ottica di innovazione, inclusione ed accessibilità”.

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