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Barriere architettoniche, il Comune di Foligno al fianco dei privati: “Pronti per altri 14 interventi”

Pubblicato il 17 Marzo 2018 11:26

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In Umbria, Foligno si è contraddistinta da sempre per l’interesse nell’ascoltare la voce delle fasce deboli. In tema di barriere architettoniche, ad esempio, la città della Quintana negli scorsi anni è stata la prima realtà regionale ad aver ospitato il “Festival delle città accessibili”. Un evento d’iniziativa privata che nel corso del tempo ha acceso i riflettori sulle disabilità, con il Comune che ora cerca di fare propri alcuni insegnamenti. E’ il caso del sostegno dato alle famiglie per quanto riguarda proprio l’abbattimento delle barriere architettoniche all’interno di edifici privati, attraverso anche la modifica di alcune situazioni strutturali delle abitazioni. Nonostante il cambio di alcune dinamiche nell’erogazione dei fondi, l’amministrazione comunale sta pian piano soddisfacendo le richieste dei cittadini. Dal 1° marzo 2017 fino al 28 febbraio 2018 sono pervenute 14 domande, tra le quali 13 che riguardano casi di invalidità totale e solo una per un’invalidità parziale. “Queste domande – spiega l’assessore Maura Franquillo, con delega alle politiche sociali – permettono alle famiglie di ricevere i fondi necessari per l’abbattimento di varie barriere architettoniche, tra le quali la possibilità di realizzare rampe d’accesso, piattaforme elevatrici di sollevamento, l’adeguamento dei servoscala e, in alcuni casi, l’installazione di speciali ascensori. Sappiamo – prosegue Maura Franquillo – quanto sia importante per una famiglia che al suo interno ha un caso di disabilità, un aiuto esterno”. Attualmente, l’erogazione dei fondi è solamente di competenza statale, con i comuni che hanno il compito di fare solamente da tramite. Tutto ciò ha portato a tempistiche più lunghe per l’erogazione: “Stiamo cercando di soddisfare tutte le richieste pervenute – sottolinea l’assessore -. Prima il finanziamento prevedeva la collaborazione tra Stato e Regione, adesso invece l’iter burocratico si è rallentato. Dalle ultime informazioni che ci arrivano – prosegue ancora Maura Franquillo – lo Stato sembra si stia impegnando ad incrementare i fondi, in modo tale che, una volta acquisiti dalla Regione i fabbisogni dei comuni, verranno erogati immediatamente i finanziamenti per gestire queste cose. Un’altra cosa molto importante – conclude Franquillo – è che in caso di decesso dello stessa persona richiedente, e nell’ipotesi che non sia stato fatto l’intervento, la domanda verrà liquidata lo stesso”. Ad oggi, il Comune è riuscito a concludere 10 interventi rispetto alle domande pervenute prima dello scorso anno, per un ammontare di circa 20mila euro. D’ora in avanti ci sarà la fase di realizzazione delle nuove domande.

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