“Com’è nata l’intesa tra voi?”, chiede il nostro Gabriele “a tavola!” risponde secco Braccalenti, “al bar!” lo corregge Gjinaj. “Quando si sta bene fuori dal campo, poi si fa bene anche dentro”, chiosa Ettore Braccalenti. Eccoli qua, i due bomber del Foligno che insieme valgono ben 52 reti. Un attacco mitraglia che ha consentito al Foligno di stravincere questo campionato. E se qualcuno pensa che sia finita qui, si sbaglia. Domenica si gioca contro la Nuova Gualdo Bastardo e Emiliano dichiara tuta la sua fame di gol: “In realtà non servono molte motivazioni, quando uno scende in campo la domenica lo fa sempre per vincere. Non esiste che uno dica che vuole perdere quel giorno. Si va sempre in campo per vincere, per quanto mi riguarda domenica scenderemo in campo per vincere”. E quando Gabriele Grimaldi, nel corso de “Il Nido del Falco” in onda tutti i lunedì su Rgu, gli fa notare che non ha gradito la sostituzione, lui replica: “Certo, perché io voglio sempre giocare. Poi quest’anno c’è in ballo questa benedetta scarpa d’oro, sono due anni che provo a vincerla e adesso mi sto avvicinando al successo…se il mister mi sostituirà domenica prossima mi arrabbierò lo stesso!”. Una coppia ben assortita, composta anche da uno dei pochi “stranieri” in rosa, quell’Ettore Braccalenti che racconta così la trattativa che lo ha portato in biancazzurro: “Foligno è stata una sorpresa per me, non mi aspettavo questa chiamata. Non esiste la categoria quando si parla di Foligno, ci ho pensato pochissimo e ho dato la conferma a questo progetto. Essere desiderati fa sempre piacere”. Mentre Emiliano quest’anno ha lottato contro il suo passato, la Ducato: “Avevo già preso la decisione di andare via dalla Ducato, avevo dei disguidi. All’inizio non ero convinto, avevo offerte economicamente migliori e da categorie superiori. Ma alla fine è andata benissimo abbiamo vinto e questo è la cosa più importante”. Ma c’è stata un po’ di rivalità tra i due? Loro giurano di no, neanche per i rigori: “All’inizio abbiamo fatto bim bum bam per decidere chi doveva tirarli, poi ‘Bracca’ ne ha sbagliati due e quindi li ho tirati sempre io”. Ettore conferma in pieno la storia: “E’ andata così. Poi il mister ha deciso che doveva batterli Cavitolo, aveva paura che si creasse rivalità tra di noi…ma non c’è mai stata, basta vedere come sono nati i gol, spesso uno ha fatto segnare l’altro”.
E’ possibile riascoltare l’intervista integrale al duo Gjinaj-Braccalenti attraverso questo link: https://youtu.be/irFCZBL4nkQ