Vita dura per gli amici a quattro zampe di Foligno. Soprattutto per tutti quelli abituati a fare i propri bisogni in strada. Come è oramai noto infatti, in città pian piano stanno sparendo anche i contenitori stradali dell’organico, ultimi in ordine di tempo ad essere rimossi. In principio era toccato anche a quelli dell’indifferenziata, ovvero i recipienti giusti dove poter gettare i bisogni dei cani portati a spasso. Se da una parte è quindi previsto un notevole miglioramento legato alla differenziazione, dall’altro sta sorgendo qualche piccolo problema collaterale. Uno di questi è proprio legato alle deiezioni canine. Una volta raccolti i bisogni del proprio animale – così come imposto dalla legge – ora in molti quartieri di Foligno non ci sono recipienti o cestini utili a gettare via il rifiuto. E’ per questo che i proprietari dei cani rimangono letteralmente spiazzati, girovagando spaesati alla ricerca di un posto dove poter smaltire correttamente le deiezioni. Un problema che non si pone chi può contare su un giardino domestico o su un terreno vicino casa, ma che riguarda la stragrande maggioranza di coloro che scelgono di portare a spasso fido. L’amministrazione comunale è già riuscita ad ovviare in parte ai disagi, almeno nel perimetro del centro storico. Lungo l’anello delle mura urbiche già da tempo sono state piazzate quelle che tecnicamente vengono chiamate “dog station”, ovvero dei cestini con annessi sacchetti (quando disponibili) per permettere ai padroni di raccogliere i bisogni dei propri cani. Tra il ponte della Liberazione e via Oberdan ce ne sono una decina. In questo caso però il problema è un altro. Le “dog station” vengono usate dagli incivili per gettarvi rifiuti di qualsiasi tipo. Dalla plastica alla carta, i cestini dedicati ai cani diventano il ricettacolo di qualsiasi tipo di rifiuto. E’ per questo che a breve potrebbe partire un giro di vite da parte della polizia municipale, con multe che dovrebbero andare dai 50 ai 200 euro per chi usa indiscriminatamente le “dog station”. Nel frattempo resta anche da risolvere la problematica legata alla mancanza di contenitori per le deiezioni nelle altre zone della città. Il rischio è quello che si possa verificare un altro fenomeno, quello dell’abbandono selvaggio dei sacchetti delle deiezioni o direttamente la mancata raccolta dei bisogni dei cani.