“Presto vi dirò la soluzione che abbiamo individuato e lo farò nel modo più trasparente possibile”. Sono le parole del ministro Elisabetta Trenta. Il responsabile del dicastero della Difesa era intervenuta circa un mese fa per fare chiarezza sulla questione legata agli F-35, i tanto discussi aerei da guerra che dividono l’opinione pubblica italiana. C’è chi li definisce una spesa inutile e chi invece parteggia per proseguire con la loro produzione, che porterebbe ad un sicuro indotto per le imprese italiane. “Sto lavorando per mettere ordine al caos che ci hanno lasciato” scriveva su Facebook Elisabetta Trenta, che venerdì pomeriggio ha sicuramente affrontato la questione con gli imprenditori di Foligno. Il vertice si è svolto all’interno della caserma “Gonzaga”, ovvero una delle tappe umbre del tour del ministro della Difesa. Una riunione alla quale hanno partecipato il presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni ed alcuni imprenditori folignati dell’aerospazio come Antonio Baldaccini, Renato Cesca ed Umberto Tonti. Anche se il tema dell’incontro rimane top secret, con il ministro che non ha rilasciato alla stampa nessun tipo di dichiarazione, c’è sicuramente da aspettarsi che la vicenda degli F-35 è stata oggetto di discussione. A ricevere il ministro Trenta, intorno alle 15, il comandante della caserma folignate, il generale Emmanuele Servi. “Siamo pienamente consapevoli della vostra attività – ha detto la titolare della Difesa nell’aula magna della caserma – e dell’importanza e responsabilità che gravano sul personale e sulle strutture organizzative che se ne occupano. Il Centro ha percorso molta strada da allora – ha proseguito – ed è oggi una realtà di assoluta eccellenza nel panorama della Difesa”. Con Elisabetta Trenta anche alcuni parlamentari umbri di Lega e M5s come Stefano Lucidi, Donatella Tesei (presidente della commissione Difesa al Senato), Luca Briziarelli e Virginio Caparvi. “La nostra caserma è aperta alla comunità per vocazione – ha sottolineato il generale Servi salutando il ministro – ed ogni anno ospitiamo 75mila concorrenti che arrivano a Foligno per tentare di entrare nell’esercito. Oltre a ciò, è forte il legame con il tessuto sociale ed istituzionale cittadino”. Anche la senatrice Tesei ha voluto ringraziare il ministro Trenta per la sua visita umbra, che ha toccato anche il Polo di mantenimento delle armi leggere di Terni e lo stabilimento militare munizionamento terrestre di Baiano a Spoleto. ALUNNI – “In questa occasione abbiamo rappresentate aziende leader in molti settori che operano nei mercati della difesa e civile con un alto valore in termini di tecnologie e capacità e che forniscono i principali player mondiali – ha ricordato il presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni nel corso del vertice folignate con il ministro Trenta -. Per il sistema industriale la pianificazione a medio e lungo periodo è essenziale. Ciò che vorremmo sperare è che nel prossimo futuro la Difesa sia un Ministero in cui si torni a parlare di crescita e di sviluppo e non solo di ridimensionamento delle risorse e degli investimenti, perché l’industria che c’è dietro non può prescindere da questa visione”.