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Foligno, il bilancio del sindaco tra presente e futuro: “Riacquistiamo il senso di comunità”

Pubblicato il 3 Gennaio 2019 15:13

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“Mettere da parte rabbia e odio per fare spazio al vero senso di comunità”. E’ il messaggio che il sindaco di Foligno ha voluto lanciare alla città a cavallo tra il vecchio ed il nuovo anno. Quello appena andato in cantina è stato un 2018 ricco di momenti importanti all’ombra del Torrino. Dal titolo di “Città europea dello sport” all’impegno sul fronte dell’edilizia scolastica, passando per l’accordo con Coop Centro Italia per il futuro dell’ex Zuccherificio. In mezzo anche momenti di tensione soprattutto nei titoli di coda, con le polemiche di fine dicembre per la mancata realizzazione del presepe di Rasiglia e il blocco dell’attività del locale Serendipity da parte della commissione pubblico spettacolo. Lo sguardo del sindaco è ovviamente proiettato verso i prossimi mesi, gli ultimi del suo secondo mandato alla guida della città, che porteranno Foligno alle elezioni di primavera. A pochi giorni dall’avvio del 2019, Nando Mismetti è intervenuto ai microfoni di Radio Gente Umbra per parlare di passato, presente e futuro. 

Sindaco, come è stato l’anno che si è appena chiuso?

“Il 2018 ha visto la realizzazione di alcuni obiettivi importanti che l’amministrazione comunale si era data. In particolare penso all’Agenda urbana: sono in corso gli interventi, in parte già conclusi, come ad esempio l’illuminazione a led che porterà risparmio energetico e più sicurezza per i cittadini. Altro obiettivo importante che abbiamo raggiunto è stato quello sul fronte della realizzazione delle nuove scuole. Completata Scafali con risorse del Comune ed in tempi rapidissimi, sono partite le procedure per l’edificio di San Giovanni Profiamma. Inoltre, è stata importante la tenuta dell’amministrazione sul piano delle politiche sociali e della coesione, cosa non di poco conto in momenti così difficili ed in un contesto che tutti conosciamo. La nostra città, anche sotto il punto di vista del lavoro, è tra le realtà regionali e nazionali con i valori più positivi. Questo è dovuto alla nostra meccanica fine che è riuscita anche a svilupparsi. Non vorrei dimenticare anche le filiere del turismo e dell’agroalimentare, che hanno permesso a tanti giovani e non solo di trovare una risposta lavorativa. Gli anni futuri dovranno essere caratterizzati da politiche attente al tema del lavoro”.

Nelle ultime settimane sembra che la città abbia “scoperto” l’esistenza della commissione pubblico spettacolo, salita alla ribalta delle cronache per i casi legati al Serendipity e al presepe di Rasiglia…

“Il tema della sicurezza è importante e prioritario. Come tutti sanno, le regole sono dettate da leggi nazionali e dalle circolari dei ministeri competenti. La commissione pubblico spettacolo del nostro Comune è composta da tecnici interni ma anche da esperti esterni, come i vigili del fuoco. Ieri (giovedì 2 dicembre ndr) si è svolto il sopralluogo della commissione a Rasiglia, insieme ai rappresentanti dell’associazione stessa. Alla fine è stato comunemente deciso che per quest’anno non ci sono le garanzie tecniche per garantire la sicurezza di tutti, ma ci impegneremo, ognuno per la sua parte, per realizzare l’evento del 2019”.

Nel frattempo in Italia alcuni sindaci si sono ribellati al “Decreto sicurezza”, che rischia di mettere in mezzo ad una strada le migliaia di immigrati attualmente ospitati nelle varie città. Una preoccupazione che il sindaco Mismetti aveva espresso già ad inizio dicembre.

“Condivido molto del pensiero dei sindaci di Palermo, Napoli e Firenze. Mi ero già espresso a riguardo a pochi giorni dall’approvazione del decreto. Questo atto porta con sé solo disumanità e aumenterà l’insicurezza nelle nostre città, perché lascerà le persone sole. Nei primi giorni di dicembre abbiamo incontrato le associazioni che a Foligno gestiscono i vari progetti di accoglienza. Per quanto riguarda la nostra città, le persone coinvolte in questo percorso devono sapere che il Comune e le associazioni si sono prese l’impegno di non lasciare in strada nessuno”.

Tra le novità che porterà il 2019, ci sarà sicuramente quella del Pums, ovvero il Piano urbano di mobilità sostenibile che potrebbe cambiare il volto di alcuni tratti di circolazione.

“Stiamo aspettando la bozza dell’azienda che si è occupata di studiare la nostra viabilità. Successivamente si aprirà la discussione che ci porterà a fare delle scelte necessarie, che interesseranno anche chi verrà dopo questa amministrazione”.

Si avvicinano le elezioni e sono già partite le manovre dei vari schieramenti politici di Foligno. Nando Mismetti come vede il futuro della città e soprattutto del suo centrosinistra?

“Con la fine di questa sindacatura, concludo il mio percorso politico partito trenta anni fa. Credo che la città debba essere consapevole che sta finendo una fase di vita della nostra città, ovvero gli oltre venti anni iniziati con il terremoto del 1997 con, a metà strada, l’arrivo di una crisi economica che ha colpito tutto il mondo: sono questi due i momenti da tenere in considerazione. Penso sia quasi assurdo non vedere il cambiamento di questa città. Oggi Foligno è bella e lo dicono tutti, non ci scordiamo che venti anni fa alcune parti del nostro centro erano quasi invivibili. Inoltre la città è vivace sotto il piano culturale e sportivo. Mi viene da sorridere quando qualcuno dice che la nostra è una città morta. A cavallo tra il 31 dicembre ed il 1° gennaio abbiamo avuto due importanti concerti con oltre mille persone, mentre l’auditorium nel 2018 è stato utilizzato 186 giorni. Se oggi possiamo beneficiare di questi risultati, è grazie ad una ricchezza unica: il mondo dell’associazionismo. Dalla musica al teatro, passando per lo sport ed il sociale, la nostra città vive di una straordinaria generosità e di una grande qualità delle cose che vengono fatte. Anche Foligno ha subito la crisi economica, soprattutto nel mondo edile, ma le altre filiere hanno tenuto molto bene. Un’altra sfida vinta è quella della nuova Ss77. In molti erano preoccupati per la desertificazione della nostra montagna, ed invece si è verificato l’opposto: Rasiglia, Colfiorito e Pale ne sono un esempio. Con la nuova direttrice si sono aperte nuove possibilità e da noi vengono da tante parti delle Marche. Sul fronte politico invece, mi auguro che si apra un confronto tra tutte le parti su quella che deve essere l’idea ed il progetto dei prossimi venti anni. Il centrosinistra ha tutte le carte in regola per potersi riconfermare al governo di Foligno, proprio perché parte da un’esperienza importante che ha avuto sì le sue criticità, ma dove gli aspetti positivi sono sicuramente maggiori. La coalizione, che dovrà essere più ampia possibile, non dovrà pensare a quanto fatto ma proiettarsi al futuro, cercando di valorizzare il più possibile esperienze civiche, dall’associazionismo al mondo del volontariato. I partiti dovranno essere al servizio di questo progetto”.

Un momento bello ed un altro difficile della sua esperienza da sindaco?

“Di momenti belli ce ne sono tanti, tra cui la soddisfazione di essere diventato sindaco entrambe le volte in cui mi sono candidato. Tutto avrei pensato nella mia vita, tranne che diventare il sindaco della mia città. Ho tanti ricordi positivi, mi riferisco a quando si realizzano gli obiettivi che ti sei prefissato o riesci a dare una risposta alle persone che vivono con pesanti difficoltà. Si deve partire proprio da qui, ovvero avere la giusta attenzione verso i più bisognosi, altrimenti non si va lontano. Il momento più duro è stato invece quello degli avvisi di garanzia arrivati nel 2010. Sono stati mesi complicati, ma fortunatamente tutto è finito nel modo migliore, visto che il procedimento è stato archiviato”.

Un augurio alla città per questo 2019.

“Colgo l’occasione per ringraziare il nostro vescovo che, qualche giorno prima di Natale, ha fatto gli auguri alla città con una profondità di pensiero a lui usuale. E’ bello il suo richiamo al senso di comunità, così come hanno fatto successivamente il Papa ed il presidente della Repubblica. La comunità è senso civico, relazioni tra le persone e rispetto tra loro. Le diversità non devono essere un muro, ma devono essere una ricchezza. Alla mia città dico che noi abbiamo tutte le possibilità per affrontare bene i prossimi anni, ma bisogna dire basta alla cultura dell’odio e della rabbia, avendo un senso di appartenenza di comunità”.

L’intervista integrale al sindaco Nando Mismetti andrà in onda questa sera, giovedì 3 gennaio nel giornaleradio delle 18.30 (in replica alle 20.30). Successivamente, sarà scaricabile attraverso la sezione “Podcast” dei notiziari di Rgunotizie.it

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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