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Finito il restauro dei reperti di Colfiorito. Ora due mostre, poi la collocazione al Mac

Pubblicato il 30 Gennaio 2019 08:46

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E’ praticamente ultimato il restauro dei meravigliosi reperti di Colfiorito. Gli oggetti, “emersi” nel corso degli scavi per la nuova Ss77, saranno oggetto di due importanti mostre per poi far ritorno nel loro luogo d’origine. La prima si svolgerà a Roma probabilmente in estate, mentre la seconda è in programma a Foligno in autunno. Successivamente, i tesori di Colfiorito faranno ritorno a casa, per essere definitivamente collocati all’interno del Mac, il Museo archeologico della frazione montana. Tra gli addetti ai lavori – ma non solo – c’è grande curiosità attorno al restauro finanziato da Archeolog, la onlus creata da Anas che si occupa del restauro e lo studio dei reperti ritrovati nel corso degli scavi effettuati per la costruzione di nuove arterie. Ed il primo intervento di Archeolog in Italia è proprio quello di Colfiorito. Numerose le tombe rinvenute durante gli scavi per la nuova Valdichienti. Tra queste, due in particolare hanno destato l’attenzione di archeologi e storici. Stiamo parlando della “Tomba del Carro” e della “Tomba della Principessa”, che hanno riportato alla luce numerosi gioielli ed oggetti preziosi, insieme a sei cerchi di quelle che dovevano essere le ruote di un antico carro. Proprio quest’ultimo è un ritrovamento più unico che raro nell’Appennino centrale, rispetto a ciò che sin qui si sapeva sui plestini. A circa un anno dall’avvio del restauro curato dalla Soprintendenza ai beni culturali, finalmente è giunto il momento di mettere in mostra il ricco patrimonio rimasto sottoterra per secoli. Quello di collocare definitivamente a Colfiorito i ritrovamenti delle tombe non era un fatto poi così scontato. Per ridare al territorio ciò che la terra aveva nascosto, è servita la determinazione e l’impegno del vicesindaco Rita Barbetti. La titolare alla cultura del Comune ha da subito iniziato a interloquire con gli organi competenti in difesa del territorio. “Già qualche anno fa avevo inviato una lettera alla Quadrilatero e alla Soprintendenza, perché pretendevamo che il materiale tornasse sul luogo del ritrovamento – commenta il vicesindaco Rita Barbetti -. Stiamo ancora lavorando sotto questo fronte e sono soddisfatta dello scambio avuto con Archeolog e Soprintendenza. Mi dicono che per le mostra verrà effettuato un allestimento favoloso, nel frattempo continuano le interlocuzioni per poter portare avanti questa convenzione a tre”. Per conoscere le date ufficiali delle mostre bisognerà attendere ancora un po’, nel frattempo proseguono i preparativi per ospitare i reperti. In questi giorni il Comune di Foligno ha effettuato un sopralluogo al Mac di Colfiorito per studiare la giusta collocazione da trovare all’interno della struttura.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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