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Discariche abusive, la mappa del folignate. Acqua, a Casevecchie nuova centralina

Pubblicato il 26 Marzo 2019 14:12

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E’ lotta senza quartiere a Foligno per combattere l’inciviltà e le cattive abitudini legate ai rifiuti e all’ambiente. Circa una quarantina le discariche abusive e i luoghi dove l’immondizia viene abbandonata senza ritegno. Ad evidenziarlo è una puntuale mappa realizzata da Gianluca Massei, responsabile dell’ufficio del Controllo del territorio del Comune di Foligno. La mappa interattiva censisce tutti quei posti in cui la mano dell’uomo deturpa l’ambiente. Dal centro città alle aree di montagna, nessuna zona del territorio comunale sembra essere esente dall’abbandono dei rifiuti. Nella cartina c’è di tutto: denunce delle forze dell’ordine e segnalazioni dei cittadini. E’ così che la stretta del Comune su chi non si fa scrupoli nel gettare irregolarmente i rifiuti si fa sempre più forte. Alle foto-trappole già in funzione, Foligno ha fatto richiesta all’Auri di poterne avere altre due. Richiesta esaudita, con gli apparecchi che a breve potranno essere utilizzati. Il fine ultimo non è comunque quello della repressione ma dell’educazione, con la speranza che il senso civico aumenti sempre di più. “Sappiamo che i problemi ci sono – commenta a questo proposito l’assessore con delega all’ambiente, Cristina Grassilli -. Da parte nostra, c’è l’impegno di risolverli nella maniera più rapida possibile”. Attraverso un cofinanziamento dell’Auri, a Foligno arriverà un’isola ecologica mobile che permetterà di sopperire alle possibili mancanze del servizio di ritiro dei rifiuti. Quello dell’isola ecologia potrebbe diventare un importante strumento per contrastare l’abbandono, così come il nuovo centro di riuso de La Paciana. Il Comune sta attualmente studiando il soggetto a cui affidare la gestione (in Umbria c’è l’esperienza di Marsciano con la Caritas) di un centro che permetterà di migliorare la gestione del riciclo e del riuso per ridurre i rifiuti. ACQUA – L’ufficio Controllo del territorio mantiene sempre alta l’attenzione anche sul fronte dell’acqua. E’ il caso del monitoraggio legato al corso dei fiumi. Una nuova stazione di monitoraggio per il fosso Alveolo è in fase di realizzazione in località Casevecchie. Si tratta di una sorta di piattaforma che sarà al servizio di Trevi, Sant’Eraclio e la zona di Casone, finanziata e gestita da Arpa e che monitorerà anche la situazione in funzione del Comune di Bevagna. Disattivata invece la stazione sul Ponte Nuovo. Anche sul fronte dei pozzi è costante il monitoraggio in collaborazione con Arpa. Dei tre scovati qualche anno fa, è partita la bonifica per quello di via Piave. A San Giovanni Profiamma, individuato il responsabile, è in corso il progetto di bonifica, mentre a Sterpete si lavora per risalire alle responsabilità e capire se la contaminazione si è estesa. L’ultimo pozzo inquinato scoperto in ordine di tempo, quello di via Trento e Trieste, è ancora oggetto di verifiche con le indagini che sono state ampliate.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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