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Tagli al trasporto pubblico, rimane lo stato di agitazione

Pubblicato il 21 Giugno 2019 15:30 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:52

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“Il primo quadro fornito dall’assessore Chianella conferma le nostre preoccupazioni. Si parla di razionalizzazione, quindi di taglio di servizi, ma non è chiara l’entità e tantomeno le conseguenze sui lavoratori e sui cittadini”. Lo affermano in una nota i sindacati dei trasporti dell’Umbria, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa CIsal, Ugl e Orsa che nella giornata di ieri, a seguito del presidio con i lavoratori effettuato sotto la sede dell’assessorato ai Trasporti in piazza Partigiani a Perugia, sono stati ricevuti dall’assessore Giuseppe Chianella. “Da parte nostra abbiamo ribadito all’assessore che non accetteremo ulteriori tagli, che metterebbero a rischio i servizi minimi in molte zone della regione e quindi il diritto costituzionale alla mobilità – aggiungono i sindacati -. Peraltro, questa scelta sarebbe in clamoroso contrasto con tutte le dichiarazioni di principio che vedono nella mobilità alternativa all’automobile l’unica via per uno sviluppo sostenibile”. Permane pertanto lo stato di agitazione in attesa del prossimo incontro, fissato per il 27 giugno, nel quale la Regione dovrà fornire, dopo il passaggio con i Comuni – ai quali i sindacati chiedono di assumersi la propria quota di responsabilità – numeri precisi, soprattutto rispetto alle risorse da mettere nella prossima gara.

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