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Montefalco, scoperta piantagione di cannabis: in manette padre e figli

Pubblicato il 31 Agosto 2019 12:25 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:38

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Una vera e propria azienda dedicata alla coltivazione, essiccazione e smercio di “cannabis indica” è stata scoperta dai carabinieri in una frazione di Montefalco. A finire in manette, colti in flagranza di reato, per detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti un 67enne, B.E., e i suoi due figli di 34 e 18 anni, rispettivamente B.A. e B.G., mentre la madre, Z.L. di 57 anni, è stata denunciata a piede libero.

Secondo quanto reso noto dall’Arma, l’intera famiglia aveva avviato l’attività utilizzando un appezzamento di terreno vicino alla propria abitazione. Dopo aver effettuato servizi di avvistamento dell’intera area, venerdì pomeriggio, i carabinieri di Montefalco – in collaborazione con colleghi della sezione operativa e radiomobile della compagnia di Foligno – sono così intervenuti, rinvenendo la presenza di 590 piante, ancora interrate nel campo che i proprietari avevano recintato e ben coperto con teloni per non attirare l’attenzione. A questa piantagione si sono aggiunte altre 108 piante già raccolte e custodite all’interno di una rimessa per la fase dell’essiccazione. Trovate all’interno dell’abitazione anche lampade ultraviolette necessarie per il pre-trattamento dei semi della cannabis e dosi di hashish già pronte per lo spaccio.

L’attività di ricerca ha interessato anche un’abitazione di Foligno in uso ad uno degli arrestati, dove sono stati sequestrati altri grammi di hashish. Tutto lo stupefacente rinvenuto, così come l’attrezzatura e i relativi congegni elettronici utilizzati per la coltivazione, sono stati sottoposti a sequestro. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Spoleto, ha visto in prima fila anche le unità cinofile dell’Arma dei carabinieri arrivate dal Nucleo di Firenze e il personale della stazione dei carabinieri forestali di Foligno.

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