13.3 C
Foligno
lunedì, Febbraio 10, 2025
HomeAttualitàFalco pellegrino ferito da una fucilata, il rapace salvato dalla polizia provinciale

Falco pellegrino ferito da una fucilata, il rapace salvato dalla polizia provinciale

Pubblicato il 20 Settembre 2019 16:13 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:34

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

L’insaziabile Daniele Santarelli vince anche la Coppa Italia

Il tecnico folignate ha portato la sua Imoco Volley a trionfare ancora una volta, ottenendo per la sesta volta consecutiva questo trofeo

Nocera Umbra e la festa di San Rinaldo. Il vescovo “Torniamo a raccordare la nostra vita”

Monsignor Domenico Sorrentino ha celebrato nella cattedrale di Santa Maria Assunta nel giorno del patrono, richiamando il mondo della politica, dell'economia e, più in generale la società, a “stare insieme con i pensieri di Dio”

Gli studenti del “Marconi” protagonisti di un “attacco d’arte” in città

Tra Porta Romana e corso Cavour l’installazione estemporanea “Legami” realizzata con dei gomitoli di lana dai ragazzi e delle ragazze del liceo folignate per lanciare un messaggio sociale ed etico: allacciare relazioni e unire le diversità

È stato raggiunto da una trentina di pallini di piombo che fortunatamente, però, pare non abbiano toccato gli organi vitali, il falco pellegrino salvato da un maresciallo maggiore  della polizia provinciale. Ad allertare le forze dell’ordine un abitante di Giano dell’Umbria, che ha permesso così al vigile di intervenire mettendo in salvo il rapace ferito. Il maresciallo maggiore, in accordo con la comandante, ha quindi contattato l’associazione Wild Umbria, che dal 2017 si occupa del recupero della fauna selvatica ferita o in difficoltà sul territorio regionale. Il falco pellegrino è stato così sottoposto a radiografia, che ha evidenziato il ferimento da arma da caccia che però, come detto, non  ha interessato organi vitali, dando speranza di sopravvivenza al volatile. Si tratta del secondo rapace recuperato in Umbria dall’apertura della caccia, un falco pescatore è stato invece colpito nelle Marche. Il falco pellegrino – lo ricordiamo – è una specie protetta diffusa in tutta Italia ed essendo diurno è oggetto di tutela ai sensi dell’articolo 2 della legge 157/92. Specie tipicamente rupicola, nidifica in zone dove sono presenti pareti rocciose dalla costa alle zone interne, ma non sono rari i casi in cui nidifica all’interno delle città su torri e grattacieli. Deve il suo nome alle piume nere sul capo che assomigliano al cappuccio indossato dai pellegrini. Grande predatore, il suo volo è agile e potente ed è considerato l’animale che può raggiungere in picchiata le più alte velocità al mondo. “Purtroppo – commenta la consigliera provinciale con delega alla polizia provinciale, Letizia Michelini – alcuni cacciatori che infangano con il loro comportamento l’intera categoria, considerano il falco pellegrino, proprio per queste caratteristiche predatorie, un antagonista da eliminare. Ben vengano, invece – ha quindi concluso -, persone virtuose come quella che ha trovato il rapace e se ne è preso cura, allertando la polizia provinciale”. 

Articoli correlati