Ventidue anni sono trascorsi da quando i vigili del fuoco la misero in salvo ed ora, finalmente, è giunto il momento per la pala d’altare “La Trinità e i Santi Apostoli Pietro, Emidio e Paolo” di fare ritorno a casa. Domenica 27 ottobre, alle 15.30, infatti, verrà presentato a Rasiglia il restauro ed il riposizionamento del’opera. In occasione della cerimonia di presentazione interverranno, tra gli altri, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e dell’associazione “Rasiglia e le sue sorgenti”, Umberto Nazzareno Tonti, il vescovo monsignor Gualtiero Sigismondi, Giovanni Luca Delogu per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e Pierangelo Fiacchi della Società “Il Restauro”.
“È ancora nitido – spiegano dall’associazione ‘Rasiglia e le sue sorgenti’ – il ricordo di quel pomeriggio di ottobre del 1997 quando un nucleo speciale dei vigili del fuoco, costituito appositamente per il soccorso delle opere d’arte, entrò nella chiesa parrocchiale di Rasiglia e mise in salvo gli arredi sacri, tra cui anche la grande pala dell’altare maggiore. Opera che dopo 22 anni – come detto – torna a casa, facendo così rivivere, respirare e nutrendo la cultura del territorio e restituendo, attraverso l’iconografia della pala d’altare, volti familiari e conosciuti”. Questa, infatti, la metafora dell’azione dell’associazione “Rasiglia e le sue sorgenti”, che tenta così di restituire un volto e un’identità alla comunità della frazione montana, nei simboli che conosce e nei quali si riconosce.
A rendere possibile l’operazione di restauro e riposizionamento della pala d’altare la sinergia tra la Diocesi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno che, con l’attuale presidente Umberto Nazzareno Tonti, riafferma così la vocazione dell’Ente, di sostegno, tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico locale. Parte dell’intervento di recupero, inoltre, è stato effettuato a titolo gratuito dalla società “Il Restauro”. Ad accompagnare l’evento il concerto d’organo, anche quest’ultimo recentemente restaurato, eseguito dal maestro Claudio Brizi.