Novecentocinquantamila euro. Sono i fondi destinati a Foligno dalle “economie” derivanti dalla ricostruzione post-sisma del 1997. Una cifra compresa nei nove milioni e mezzo di euro che la Regione Umbria prevede di distribuire a undici Comuni colpiti dal terremoto di oltre venti anni fa. Effettuata la ricognizione sui passati piani finanziari, ad emergere è stato un “tesoretto” da 9 milioni di euro che la Giunta guidata da Donatella Tesei ha deciso di impiegare per soddisfare le richieste pervenute da parte dai vari Enti per il completamento di interventi di ricostruzione dei Pir, opere pubbliche e beni culturali. A Foligno sono stati assegnati 950mila euro per le opere infrastrutturali e pavimentazione di piazza Giacomini e completamento Casale Boldrini, in località Cantagalli di Bevagna.
PIAZZA GIACOMINI – Per quanto riguarda piazza Giacomini, l’incarico di progettazione è già stato affidato, con quella definitiva (non esecutiva) che è già pronta. E’ inoltre arrivato il parere favorevole della Soprintendenza, ma con delle prescrizioni. Sarà riprodotta l’impronta della preesistente chiesa della Madonna del Pianto ed i lavori saranno seguiti da un archeologo della Soprintendenza. Sotto il profilo del traffico, rimane invece da chiarire il “nodo” dell’anello circolare, che al giorno d’oggi permette ai veicoli di tornare indietro verso via Garibaldi quando il varco è in funzione. Secondo le indicazioni della Soprintendenza, la pietra da utilizzare sarà poco adatta ai veicoli. “Stiamo lavorando ad una soluzione alternativa che conservi la qualità dell’intervento e al tempo stesso la carrabilità – commenta su questo fronte l’assessore Marco Cesaro, che sta seguendo la vicenda insieme agli uffici compententi -. Per l’amministrazione – prosegue l’assessore – l’intervento è importante e gli uffici sono a lavoro da tempo per realizzarlo nel più breve tempo possibile e per restituire alla città un’altro importante luogo della sua storia”.
Per quanto riguarda invece Casale Boldrini, quattro anni fa i sindaci di Foligno e Bevagna firmarono un accordo per creare una casa-famiglia ed una fattoria per ragazzi disabili rimasti senza genitori. “Dopo di noi”, questo il nome del progetto, permetterà la realizzazione di una struttura che possa garantire un futuro a chi non è totalmente autonomo.
Tornando ai finanziamenti della Regione, Spello riceverà 2 milioni di euro per il completamento di infrastrutture a rete e pavimentazione del Pir centro storico. È di oltre un milione e 350 mila euro invece, la somma a disposizione di Trevi per l’ex convento di Sant’Antonio e per gli edifici compresi nel complesso di Villa Fabri del capoluogo.
GLI ALTRI INTERVENTI – Assisi sarà destinataria di quasi 1.180.000 euro utili per il completamento dei lavori di Palazzo Vallemani e del consolidamento delle mura urbiche del Pir Rocca Sant’Angelo e delle mura del castello di San Gregorio. Due milioni e 800 mila euro sono i fondi destinati invece al completamento dell’ex Seminario Arcivescovile di Spoleto. Altre risorse andranno – per 1 milione 200 mila euro – ai Comuni di Arrone (realizzazione di un centro di prima accoglienza, di un’area ammassamento mezzi e soccorsi e di un’area di gestione emergenziale, nella zona di vocabolo Isola, a servizio dei Comuni di Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino); Montefalco (ripristino muro centro storico); Cerreto di Spoleto, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino e Sellano (tutti per realizzazione di centri di comunità).