Martedi 18 febbraio, nell’aula magna della scuola media “Piermarini” di Foligno il Kiwanis club, egregiamente rappresentato dal suo presidente Marcello De Giuseppe e dalla dottoressa Graziella Frenquellucci, hanno accompagnato i ragazzi delle seconde e terze classi in un’interessante viaggio attraverso l’ecosostenibilità del nostro pianeta.
Dopo un cappello iniziale del presidente De Giuseppe, in cui ha illustrato tutte le attività in favore di bambini e ragazzi che il Club ed i loro soci da sempre mettono in campo, la dottoressa Frenquellucci, che è un medico specializzato in genetica medica ed esperto in dietologia, ha iniziato la sua presentazione, caratterizzata come sempre, da una spiccata capacità di coinvolgere le giovani menti, e dall’impossibilità di celare il suo coinvolgimento “fisico” verso la problematica ambientale ed animale.
Pensavo che per la relatrice non sarebbe stato facile parlare di argomenti cosi vasti ed a tratti non sempre definibili con ragazzi di 13-14 anni, ma come spesso accade quando si tratta di giovani, sono stato subito smentito.
La dottoressa Frenquellucci, forte della sua grande esperienza con i ragazzi, ha iniziato subito la sua relazione con un icebreaker, caratterizzato da un’immagine di Greta Thunberg contornata da alcune sue famose citazioni, lasciando poi ai ragazzi uno spazio aperto alla discussione. Questi lo hanno usato subito come gancio su cui aggrapparsi per entrare in empatia con il contesto, ed iniziare a partecipare attivamente alla discussione. La relazione della dottoressa Frenquellucci era davvero accattivante, ha subito catturato l’attenzione della sala docenti compresi, soffermandosi sui paradossi del nostro tempo tra cibo, nutrizione ed ambiente, per poi scuotere le coscienze dei ragazzi con un impeccabile resoconto sui consumi mondiali di acqua e sull’impronta idrica ad essi correlata.
Devo dire che è stato veramente emozionante vedere le facce stupite dei ragazzi nell’apprendere che per produrre un solo paio di jeans servivano 9000 litri di acqua, o scoprire che per un solo hamburger da 100 grammi ne servivano 2400 rispetto i 13 litri della stessa quantità di pomodori. Verso la fine della relazione i ragazzi hanno potuto confrontarsi con dei dati allarmanti per il nostro pianeta, ovvero la costante deforestazione dell’Amazzonia, dove immense aree stanno scomparendo giorno dopo giorno per lasciare spazio alle coltivazioni di soia, canna da zucchero e palme da olio. Per finire, la relatrice ha portato all’attenzione dei ragazzi, il potere che le generazioni future avranno nell’essere garanti della sopravvivenza stessa del pianeta, e come sia impossibile ridurre tale impatto se tutti noi, sin da ora, non iniziamo a sviluppare una maggiore consapevolezza dei danni che provochiamo all’ambiente con le nostre scelte alimentari.
Alla fine del convegno i ragazzi, accompagnati dai loro docenti e dalla vicepreside Maria Teresa Galli, hanno regalato alla relatrice e rappresentante del Kiwanis un interminabile applauso, sintomo che la curiosità dei ragazzi è un’arma ancora troppo spesso dimenticata dalla didattica moderna.
Forse dovremmo tutti ringraziare organizzazioni come il Kiwanis club di Foligno, che da anni si preoccupa di diffondere sicurezza, conoscenza, e senso civico nei nostri ragazzi, mettendo in campo, oltre a risorse economiche, anche risorse intellettuali di alto prestigio. Non da meno sono le scuole come la “Giuseppe Piermarini”, che grazie alle loro dirigenti, sempre aperte e recettive, regalano ai loro ragazzi momenti di sapere molto importanti per la loro formazione interiore.
Non posso però esimermi dal citare anche la bellezza e lo straordinario contesto in cui è incastonata la scuola media “Piermarini”, che dopo tanti anni ho ritrovato in condizioni veramente eccellenti, sia per la sicurezza messa in campo per gli alunni, sia per la cura e la pulizia degli spazi dedicati agli stessi.
Ora non ci resta che aspettare il 28 febbraio quando, nella sala rossa di palazzo Trinci, il Kiwanis di Foligno ci regalerà un altro interessante convegno scientifico dal titolo “Il bambino prematuro. Tutto il mondo intorno a lui”,il tutto supportato da relatori di altissimo profilo medico scientifico.
