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Gualtiero Sigismondi lascia Foligno, sarà il nuovo vescovo di Orvieto-Todi

Pubblicato il 7 Marzo 2020 12:49 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:01

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Monsignor Gualtiero Sigismondi lascia la Diocesi di Foligno-Spello-Valtopina per andare a guidare quella di Orvieto-Todi. A renderlo noto è stato lo stesso vescovo folignate nella mattinata di sabato 7 marzo. Dopo aver accettato la rinuncia di monsignor Benedetto Tuzia al governo pastorale della Diocesi di Orvieto-Todi, Papa Francesco ha infatti deciso di fargli succedere monsignor Gualtiero Sigismondi, dal 2008 alla guida della Diocesi folignate. Il trasferimento è previsto nel giro di due mesi, nel frattempo monsignor Sigismondi svolgerà il ruolo di amministratore diocesano. Riunendo i suoi collaboratori, monsignor Sigismondi ha dato l’annuncio del suo passaggio alla nuova Diocesi, dicendosi allo stesso tempo sereno perché, prima del suo trasferimento, è stato definito l’iter per la ristrutturazione della Cattedrale di San Feliciano. “Accolgo la chiamata del Signore con gratitudine anzitutto a questa Diocesi – ha detto Sigismondi nell’incontro in Curia -. Ho imparato a portare il peso di grazia dell’episcopato. Nella voce del successore di Pietro, riconosco l’eco della volontà di Dio e questo mi dà una pace immensa”.

Il video:

IL SALUTO DEI VESCOVI UMBRI –I Vescovi della Conferenza Episcopale Umbra – si legge in un comunicato della Ceu – si stringono fraternamente attorno a monsignor Gualtiero Sigismondi, finora Vescovo di Foligno, chiamato oggi da Papa Francesco a guidare come padre e maestro la Chiesa di Orvieto-Todi e invocano sul suo ministero la luce e la consolazione dello Spirito Santo e l’assistenza dei Santi Patroni Giuseppe e Fortunato.

Salutano con animo grato Mons. Benedetto Tuzia, con il quale hanno condiviso in questi anni il comune servizio del Vangelo in terra umbra, apprezzando la sapienza e l’umanità con cui ha adempiuto alla missione episcopale e accompagnato la Commissione regionale per la carità”. A firmare la nota è l’arcivescovo Renato Boccardo, presiddente della Ceu.

Gualtiero Sigismondi, vescovo dall’animo giovane e dal carattere mite e determinato – Sono trascorsi undici anni e mezzo dall’ordinazione episcopale di monsignor Gualtiero Sigismondi, avvenuta all’età di 47 anni, ma può essere ancora definito uno dei “giovani vescovi di questa tempra che abbiamo bisogno…, liberi dai tanti condizionamenti, capaci di infondere coraggio nei momenti difficili”. Così lo presentò l’allora arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Giuseppe Chiaretti, il 3 luglio 2008, nell’annunciare la nomina del suo vicario generale a vescovo eletto di Foligno. Mons. Sigismondi prese possesso della Diocesi folignate il 5 ottobre successivo, dopo l’ordinazione episcopale avvenuta nella cattedrale di Perugia il 12 settembre precedente, giorno della festività perugina della Madonna delle Grazie e cui lo stesso presule è particolarmente devoto.

Il vescovo Sigismondi, nato ad Ospedalicchio di Bastia Umbra il 25 febbraio 1961, prosegue il suo ministero episcopale nella Diocesi di Orvieto-Todi, sostenuto dal Signore e dalla sua esperienza umana e di pastore mite e determinato; esperienza maturata in quasi trentaquattro anni di sacerdozio. Fu ordinato presbitero diocesano il 29 giugno 1986 dall’allora arcivescovo Cesare Pagani, dopo essere stato alunno del Pontificio Seminario Regionale Umbro Pio XI e frequentato il quinquennio istituzionale presso l’Istituto Teologico di Assisi (1979-1984). In seguito, quale alunno del Pontificio Seminario Lombardo in Roma (1984-1988), ha frequentato la Facoltà di Sacra Teologia della Pontificia Università Gregoriana, conseguendo nel 1986 la licenza in teologia sistematica e nel 1993 il dottorato di ricerca.

Nel 1988 è stato nominato vice-rettore del Pontificio Seminario Regionale Umbro, di cui è diventato direttore spirituale nel 1996, incarico ricoperto fino al 2004. Contestualmente al servizio di formatore – svolto ininterrottamente per ben 16 anni – è stato parroco di Santa Maria Assunta e Sant’Emiliano in Ripa (Perugia) dal 1988 al 1993 e docente di teologia sistematica, a partire dall’anno accademico 1988/89, presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Assisi, del quale è diventato direttore nel 1994, incarico ricoperto fino al 2002. Dal 2001 al 2008 è stato assistente regionale unitario di Azione Cattolica.

A livello diocesano, oltre a ricoprire l’incarico di parroco di Ripa e di assistente della sezione perugina dei Giuristi e dei Medici cattolici, è stato membro del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori, vicario generale e segretario generale del Sinodo diocesano indetto dall’arcivescovo Chiaretti.

Da vescovo di Foligno è entrato a far parte della Conferenza episcopale umbra e dal 2009 è succeduto all’attuale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il cardinale Gualtiero Bassetti, al delicato incarico di visitatore dei Seminari d’Italia per conto della Santa Sede. Nel corso dei lavori della 68ª Assemblea Generale della Conferenza episcopale italiana, svoltasi a Roma dal 18 al 21 maggio 2015, è stato designato presidente della Commissione episcopale per il clero e la vita consacrata, entrando a far parte del Consiglio Permanete della Cei. Sempre per la Cei è presidente della Commissione mista vescovi-religiosi-istituti secolari. Il 4 marzo 2017 papa Francesco lo nomina assistente ecclesiastico generale dell’Azione cattolica italiana.

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