27.2 C
Foligno
mercoledì, Settembre 17, 2025
HomeCronacaCovid-19, Brugnoni Group dona due ventilatori automatici alle terapie intensive di Perugia...

Covid-19, Brugnoni Group dona due ventilatori automatici alle terapie intensive di Perugia e Terni

Pubblicato il 15 Marzo 2020 13:59

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Foligno un weekend all’insegna del vintage e dello sport

Tutto pronto per "Carousel" e "La Francescana", i due festival in programma dal 19 al 21 settembre che tra abiti, biciclette e musica d’epoca trasformeranno la città in una macchina del tempo. Ad aprire gli eventi della ciclostorica un incontro dedicato a Gino Bartali

Quintana, inizia a muoversi il mercato cavalieri

Archiviata la Rivincita 2025, iniziano a rincorrersi le voci sui primi cambi di sella in vista del prossimo anno: due i rioni che sarebbero già al lavoro per nuovi ingaggi

Tra passeggiate “rumorose” e poesie Sant’Eraclio si mobilita per Gaza

Giovedì 18 settembre l’iniziativa promossa dalle tante realtà che operano nella frazione folignate per sensibilizzare la comunità sulla grave situazione umanitaria che interessa il popolo palestinese. Gli organizzatori: “Vogliamo dare voce a chi non ce l’ha”

Quando la sanità privata corre in aiuto di quella pubblica. Non certo una novità per Brugnoni Group Sanità, che negli anni ha dimostrato di saper efficacemente collaborare con il pubblico ed anche in maniera proficua. Un supporto che non viene meno nemmeno in un momento difficilissimo come quello che si trova a vivere l’Umbria, così come tutta l’Italia. L’obiettivo comune è solo uno: combattere e contrastare il diffondersi del coronavirus. Al contrasto, si uniscono anche le preziose cure da erogare a chi è stato purtroppo contagiato dal Covid-19. E l’intervento di Brugnoni Group va proprio in questa direzione, attraverso la donazione di due ventilatori automatici Philips V60 per la terapia intensiva degli ospedali di Perugia e Terni. “In momenti come questo – commenta Alberto Brugnoni, presidente del Gruppo – le aziende hanno il dovere di riscoprire la responsabilità sociale”. E’ per questo motivo che il presidente del gruppo si dice “al servizio della nostra comunità – prosegue Brugnoni – non possiamo stare fermi a guardare la difficoltà e la preoccupazione generale causata dalla diffusione del Covid-19”. E’ così che l’azienda mette al centro del suo operato l’orgoglio regionale: “Siamo una realtà umbra, profondamente legata ai luoghi nei quali operiamo. Ognuno deve fare la sua parte – commenta il presidente Alberto Brugnoni -. Il nostro gruppo, nel limite delle proprie possibilità, vuole confermare concretamente il proprio impegno. Con queste apparecchiature sanitarie vogliamo sostenere gli sforzi del personale sanitario degli ospedali di Perugia e Terni. Doveroso è il ringraziamento alle Direzioni generali delle Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni per aver accolto positivamente la nostra proposta”.

SERVIZI GARANTITI NELLE STRUTTURE DEL GRUPPO – Nel frattempo, dal Brugnoni Group Sanità fanno sapere che all’interno di tutte le strutture (Chirofisiogen Center – Centro Medico La Quintana – Protos – Delta Implants), la maggior parte dei servizi sono rimasti attivi con la prerogativa di rimanere punto di riferimento per tutto il territorio regionale anche in questa situazione di emergenza. “Il nostro gruppo – afferma Alberto Brugnoni – ha messo in atto le più attente misure precauzionali volte alla tutela della salute dei propri collaboratori e pazienti. Stiamo facendo il possibile per proteggere la salute di chi in questa azienda lavora”.

IL RINGRAZIAMENTO – Vogliamo ringraziare i medici e tutto il personale sanitario impegnato nel servizio alla comunità – conclude il presidente Brugnoni – ma in particolare i nostri collaboratori che nelle nostre strutture sanitarie stanno lavorando con determinazione per continuare a garantire un aiuto tangibile alle persone attraverso il regolare e continuo svolgimento delle attività sanitarie mediante tutte le misure cautelative che l’attuale situazione impone. Un grazie a tutti per il lavoro eccezionale al servizio dei nostri pazienti”.

Articoli correlati