Una manovra da 80 milioni di euro spalmata su tre fasi: è quella messa a punto dalla Regione Umbria per far fronte alle esigenze di imprese e lavoratori alle prese con la crisi determinata dall’emergenza Covid-19. Manovra che è stata illustrata nella mattinata di mercoledì 22 aprile in una videoconferenza che ha visto presente la presidente Donatella Tesei e la sua giunta. Entrando nel dettaglio del piano, la prima fase di aiuti vedrà lo stanziamento di 38,5 milioni di euro, di cui oltre 6 milioni interamente dedicati al sostegno del turismo.
“Si tratta di aiuti economici – ha spiegato la presidente Tesei – interamente finanziati con fondi del bilancio regionale, senza tagli ad altri capitoli di spesa e senza rimodulazioni, ma grazie ad un lavoro certosino che ha fatto recuperare somme non utilizzate”.
Il primo step prevede quattro interventi a favore delle imprese ed uno, del valore di un milione di euro, a sostegno dei lavoratori per fare in modo di abbreviare al massimo i tempi di accreditamento della cassa integrazione. Sul primo fronte previste quattro macroaree di intervento. In primis, la creazione di un fondo prestiti a favore delle micro e piccole imprese per 18,5 milioni di euro. Poi, l’estensione della garanzia statale sui prestiti compresi tra gli 800mila e i 3 milioni di euro di un ulteriore 10 per cento, portando quindi la garanzia al 100 per cento. Misura, questa, che prevede uno stanziamento di 6 milioni di euro. Ed ancora il sostegno alla patrimonializzazione delle imprese, che prevede un cofinanziamento di aumenti di capitale compresi tra i 25 e i 250mila euro, con un appostamento di risorse per un totale di oltre 4 milioni di euro. Infine, uno stanziamento di più di 3 milioni di euro per il “bridge to digital”, un finanziamento fino a 10mila euro, di cui il 75 per cento a fondo perduto per le micro imprese, e fino a 15mila euro, di cui il 60 per cento a fondo perduto, per le piccole aziende che implementeranno soluzioni digitali quali l’e-commerce, il cloud computing, piattaforme BtoB, analisi di Big Data”. Sul fronte agricolo, immediato invece lo stanziamento di risorse – in aggiunta alle misure nazionali – per assicurare liquidità alle aziende.
Passando al settore turistico previsti fondi per 1,5 milioni di euro per campagne di promozione a livello regionale e 1,4 milioni di euro per i Comuni per promuovere in forma singola, o anche associata, i territori di loro pertinenza. Ed ancora 3,5 milioni e mezzo di euro per i voucher a favore della competitività delle imprese turistiche e delle agenzie viaggi. Tra le altre misure varate 500mila euro a favore del pagamento degli affitti da parte degli studenti e, tramite Adisu, 200mila euro in borse di studio. Previsto poi un bando di finanziamento per l’impiantistica sportiva, mentre il pagamento del bollo auto è stato rinviato al 30 settembre.