Una città letteralmente impazzita. E’ Foligno, che da qualche ora – anzi, da un paio di giorni – sta vivendo ora di panico e angoscia per ipotetici nuovi casi di coronavirus che sarebbero partiti da una presunta festa di compleanno finita male. Ma quanto c’è di vero rispetto a tutto ciò che sta circolando sui social e attraverso le applicazioni di messaggistica istantanea? Molto meno rispetto a ciò che è stato scritto e si è letto. E’ vero, nella città della Quintana ad inizio settimana è stato segnalato un nuovo caso di Covid-19 legato ad un giovane poco più che maggiorenne. Nei suoi confronti è partita una vera e propria gogna mediatica, da parte di chi lo ha additato di aver organizzato o partecipato a rimpatriate con gli amici. Quello che è certo, è che il giovane si è recato in ospedale dopo una caduta dal suo monopattino.
Sin qui non ci sono riscontri quindi ufficiali rispetto alle voci che vogliono il giovane e la sua famiglia autori di una festa in casa: nemmeno le autorità competenti – in questo caso la Usl2 – sono a conoscenza di ipotetici assembramenti. Il giovane, caduto dal monopattino, si è recato al “San Giovanni Battista” per le cure del caso. Secondo quanto comunicato dalla stessa Usl2, il giovane è stato subito sottoposto a tampone e la sua positività è stata riscontrata proprio al nosocomio folignate. Il ragazzo è stato successivamente trasferito a Terni, con il personale sanitario ternano che già era a conoscenza della positività asintomatica del paziente. Al “Santa Maria” di Terni quindi il personale ha quindi operato adottando tutte le misure di sicurezza, così come anche a Foligno – come informa la stessa Usl2 – sono state adottate tutte le precauzioni del caso. Inoltre, nella mattinata di mercoledì sono stati effettuati quattro tamponi ad altrettante persone vicine al ragazzo, ma al momento non si conoscono ancora gli esiti.
IL COMUNICATO DELL’AZIENDA OSPEDALIERA DI TERNI – Nel frattempo è arrivato anche un comunicato da parte dell’azienda ospedaliera di Terni. Questo il testo: “Il 28 aprile un ragazzo di 19 anni è stato trasferito dall’ospedale di Foligno all’ospedale di Terni per una frattura mandibolare che necessitava di un intervento di chirurgia maxillo-facciale. Nell’ambito delle attuali procedure di sicurezza, il trasferimento a Terni è stato effettuato solo dopo aver ricevuto l’esito del tampone, che ha evidenziato che il giovane è positivo al Covid-19, sebbene asintomatico e non rispondente al quadro clinico Covid.
Una volta giunto all’ospedale di Terni il paziente è stato ricoverato nell’area Covid e la mattina del 29 aprile è stato operato dall’equipe di chirurgia maxillo-facciale diretta dal dott. Fabrizio Spallaccia, nel rispetto di tutte le procedure di protezione e sicurezza previste per il trattamento Covid positivi. Il giovane attualmente è in buone condizioni e si prevede che possa essere dimesso entro uno-due giorni”.
La nostra redazione ha inoltre contattato alcuni familiari del giovane, che smentiscono categoricamente l’ipotesi di assembramenti e party casalinghi.
LA VERSIONE DELLA FAMIGLIA – Sull’accaduto è arrivata anche la posizione della famiglia, supportata dall’avvocato Annalisa Campagnacci: “Il giovane – si legge nella nota – si era recato a comprare le sigarette, tornato a casa è caduto con lo skate praticamente davanti al cancello di ingresso. Portato all’ospedale e sottoposto agli interventi di primaurgenza è stato sottoposto a tampone, in quanto doveva essere trasferito all’Ospedale di Terni, per un importante intervento maxillo facciale, stante le gravi lesioni riportate. Quello che doveva essere un esame di routine si è trasformato nell’inizio di un incubo: il ragazzo è risultato positivo asintomatico, tanto che lui è stato trasferito all’ospedale di Terni reparto Covid-19, in attesa di essere operato, e la famiglia messa in isolamento domiciliare. Immediatamente e diligentemente sono stati forniti i nomi dei contatti per poter tracciare la mappa degli stessi. Solo questa mattina mattina (mercoledì ndr) sono stati eseguiti i primi tamponi e non si hanno ancora i risultati. Non vi è stata alcuna festa di compleanno, né vi sono casi accertati di contagio tanto che gli esiti del primo tamponi non sono noti neanche ai diretti interessati”.
Quello che è certo, al momento, è che in mezzo a questa vicenda c’è un ragazzino poco più che maggiorenne e la sua famiglia, che l’“hate speech” e il fango social di queste ore li ha trasformati in nuovi untori, senza conoscere bene i dettagli della vicenda.
Sui messaggi girati sulle varie chat sta cercando di fare chiarezza anche il commissariato di Foligno: gli uomini guidati dal vicequestore Bruno Antonini cercheranno di capire cosa c’è di vero rispetto ai messaggi partiti dalle varie chat, ma al momento la polizia non ha nessun riscontro ufficiale.
Seguiranno aggiornamenti
