I tavolini, rigorosamente singoli per rispettare le norme anticontagio, sono già nel chiostro, apparecchiati. Il calendario dice che è Ferragosto, festa dell’Assunzione, e in piazza San Giacomo la cucina della Taverna del Buon Samaritano lavora a pieno ritmo, perché gli utenti della mensa stanno per arrivare. Sì, perché la Caritas di Foligno non si ferma mai, neppure durante le feste. È così nel periodo natalizio e in quello pasquale. E lo è ancora di più l’estate, quando le città si svuotano. Perché, la povertà non va mai in vacanza.
Come tutti gli altri giorni, quindi, anche oggi, sabato 15 agosto, operatori e volontari hanno indossato le loro “divise da lavoro” e hanno raggiunto il secondo piano del centro della carità di piazza San Giacomo per mettersi al lavoro nella preparazione del pranzo e della cena da servire ai bisognosi. “Passato il lockdown – ha spiegato il direttore della Caritas, Mauro Masciotti – abbiamo riaperto la mensa di piazza San Giacomo. Durante la quarantena, infatti, consegnavamo i pasti da asporto, ora invece siamo tornati ad accogliere i poveri nel nostro centro, allestendo la mensa nel chiostro”.
Una sala da pranzo all’aperto, dunque, che rimarrà tale fino al prossimo mese di settembre. “Poi – ha proseguito il direttore – torneremo ad utilizzare i locali interni al centro di carità e quelli della Taverna dell’Arca in via San Giovanni dell’Acqua. Così facendo, avremo gli spazi necessari per garantire il servizio di mensa ai nostri ospiti anche durante i mesi invernali”.
Intanto sono ripresi a pieno regime anche tutti gli altri servizi: oltre all’emporio che non si è mai fermato, neppure in quarantena, sono tornati operativi i dormitori e le case di accoglienza. Tutto questo mentre l’Ufficio pastorale della Diocesi continua a fare i conti con numeri importanti. “Abbiamo superato il picco registrato durante il lockdown – commenta Mauro Masciotti – ma il calo è stato lieve. L’emergenza povertà si è ridimensionata solo in parte – ha proseguito – dal momento che il Covid-19 ha fatto emergere nuove situazioni di disagio. Mi riferisco, a piccoli imprenditori che dopo lo stop forzato legato all’emergenza sanitaria si sono ritrovati in condizioni di forte difficoltà, così come chi aveva delle piccole attività commerciali o ristorative”.
Nuove povertà da fronteggiare, dunque, per la Caritas di Foligno che rinnova il suo appello al volontariato alla comunità cittadina. “Un appello – ha concluso il direttore della Caritas – soprattutto alle persone giovani, dal momento che l’emergenza Covid ci impone un occhio in più nei confronti di quei volontari che sono un po’ in là con gli anni”.