Rosso scuro. E’ il colore dell’Umbria nella mappa europea del contagio disegnata dall’Ecdc, ovvero l’European center for desease prevention and control. Così, per la seconda settimana consecutiva la regione resta una delle zone più critiche della Penisola, insieme alle province autonome di Trento e Bolzano. Sono queste le aree italiane ad alta incidenza di casi di Covid-19. Per l’Ecdc tutto il resto d’Italia è di colore rosso, mentre le uniche due regioni arancioni sono Sardegna e Valle d’Aosta. L’illustrazione conferma quello che già si sa, ovvero che in Umbria la situazione rimane critica. Intanto si attendono i dati settimanali della Cabina di regia. Venerdì toccherà alle decisioni del ministero della Salute sui vari colori da assegnare alle zone d’Italia. Tutto fa presagire che in Umbria, almeno per un’altra settimana, rimarranno le attuali limitazioni. Permarranno, in gran parte della regione, le regole imposte dalla “zona rossa”. Per l’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari, in Umbria il 59% dei posti in terapia intensiva è occupato da pazienti Covid. Situazione generata anche dall’accertata circolazione delle varianti inglese e brasiliana del Covid-19.
Pandemia in Europa, l’Umbria rimane in rosso scuro. Verso la conferma delle limitazioni
Pubblicato il 18 Febbraio 2021 17:11 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:47
La mappa disegnata dall'Ecdc al 18 febbraio 2021
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