Riorganizzare le attività, accelerare sulle assunzioni e predisporre adeguati piani per la gestione di qualsiasi scenario possa presentarsi nei prossimi mesi, approfittando di questo periodo di minore pressione sulle strutture sanitarie. È quanto chiesto dai sindacati in occasione dell’incontro con il direttore generale dell’Usl Umbria 2, Massimo De Fino. A confrontarsi con i vertici dell’azienda sanitaria locale sono stati Angelo Scatena (Cgil), Bruno Mancinelli (Cisl), Andrea Russo (Uil), Mario Bravi (Spi Perugia) e Mario Propersi (Cisl Fnp) che, nel corso dell’incontro online, hanno inoltre ribadito l’urgenza, appena la pandemia lo consentirà, di riattivare tutti i servizi sospesi a causa del Covid nei territori di Foligno, Spoleto e della Valnerina.
Appello che ha trovato pieno accoglimento sia in Massimo De Fino che nel direttore sanitario Simonetta Bianchi e in quello amministrativo Piero Carsili, che hanno così rassicurato le organizzazioni sindacali. Su questo fronte, attenzione è stata riservata anche a casi specifici, come quello dell’odontoiatria di Foligno. Servizio che il direttore generale dell’Usl Umbria 2 – fanno sapere in una nota congiunta di sindacati – “si è impegnato a riattivare, a breve, a pieno regime, se possibile sottoscrivendo una convenzione con l’Azienda ospedaliera di Perugia oppure avviando le procedure per l’assunzione di uno specialista. Così come – proseguono – è stata espressa la volontà di far rientrare appena possibile le ostetriche a Spoleto per riattivare il reparto di ginecologia da personale specializzato”.
Ma l’impegno richiesto all’Usl Umbria 2 è andato anche oltre, ribadendo la necessità di un potenziamento dei servizi territoriali anche in termini di personale e di fornire informazioni costanti e puntuali sulla vaccinazione in atto. Vaccinazione che, nelle parole del direttore De Fino, vedrà un’accelerazione nelle somministrazioni, grazie anche all’attivazione di nuovi punti vaccinali, non appena le dosi consegnate all’Umbria lo consentiranno. Nelle intenzioni del direttore dell’Usl Umbria 2, poi, l’attivazione – come auspicato da Cgil, Cisl e Uil – di un portale con tutti i dati vaccinali specifici del territorio di competenza.
“Rispetto alla vertenza aperta dalle categorie che tutelano il personale della sanità – hanno concluso le tre organizzazioni, che si sono dette soddisfatte degli impegni assunti dalla direzione – il sindacato ha chiesto ogni sforzo possibile “per dare risposte che consentano di chiuderla positivamente, anche alla luce dell’eccezionale sforzo profuso del personale”.