28.1 C
Foligno
mercoledì, Agosto 20, 2025
HomeCulturaIl restauro dell'Annunziata di Gandoli porta la firma del Lions Club Foligno

Il restauro dell’Annunziata di Gandoli porta la firma del Lions Club Foligno

Pubblicato il 2 Luglio 2021 11:48 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:11

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Quintana, si parte il 27 agosto con la presentazione del palio

Ancora una settimana e poi prenderà il via l’edizione settembrina della rievocazione folignate. Dalla Fiera dei Soprastanti al Rivincita, passando per il Gareggiare dei Convivi: ecco tutti gli appuntamenti in agenda

Beccato con 51 ovuli di cocaina in macchina: arrestato 25enne incensurato

Il giovane è stato fermato dai carabinieri della Radiomobile di Foligno mentre percorreva via Pietro Gori a bordo di una macchina a noleggio. Da poco in città, è stato trovato in possesso di 32 grammi di droga

Foligno, il Comune dà in concessione un magazzino in viale Mezzetti

L’immobile, a disposizione delle attività del centro storico per sei anni, si trova in una palazzina che affaccia su piazza Pertini. La scadenza del bando è fissata per il 29 agosto e il canone a base d’asta è di 2.880 euro

L’ultimo atto della presidenza di Angelo Mancini al Lions Club Foligno, prima del passaggio di testimone, è all’insegna dell’arte. O meglio, del recupero di un’opera d’arte. Si tratta del quadro intitolato “L’Annunciazione” o “Annunziata” di Gaetano Gandolfi che il service della città della Quintana ha deciso di restaurare. Nell’intento di prendere attivo interesse al bene culturale e alla città, dunque, il Lions Club si è reso promotore del recupero dell’opera, ora di proprietà della parrocchia di San Feliciano, da decenni non fruibile in quanto collocata sin dal 1928 nella chiesa di Sant’Apollinare da vari anni inaccessibile, ed essendo poi stata trasferita, in seguito al sisma del 1997, alla Coo.Be.C. di Spoleto per essere restaurata una volta reperite le necessarie risorse.

“È bene che tutto ciò che costituisce bellezza e ricchezza di una città sia fruibile da parte di chi vive nella città stessa – commentano dal Lions Club – ed anche di chi vi accede per scopi turistici, interesse artistico, culturale e storico o per semplice curiosità. Non è pertanto ammissibile – aggiungono – che opere di particolare importanza giacciano accantonate da decenni e quasi dimenticate”. Una di queste è proprio il quadro firmato dal più grande pittore di Bologna della seconda metà del Settecento, Gandolfi, appunto, le cui opere sono conservate anche al Louvre di Parigi ed il Metropolitan Museum of Art di New York. Di notevole valore artistico e storico per Foligno, il dipinto che il Lions ha inteso recuperare ha subito complesse vicende nei duecentoventinove anni di presenza nella città, raccontate, tra gli altri, da Giuseppe Bragazzi e Michele Faloci Pulignani, sino ai recenti Fabio Bettoni e Bruno Marinelli.

Il suo restauro, promosso in particolar modo dall’ex numero uno del Club, Angelo Mancini, ha ottenuto l’immediato sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. Da sempre, questa, impegnata nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico ed artistico locale. Soddisfazione arrivata anche dal mondo dell’impresa e della società civile, con l’adesione di soggetti quali Fabiana Filippi, Bazzica, Luigi Metelli, Pav.i., Musci Mariano, Confcommercio ed il medesimo Lions Club Foligno. Lo stesso che, ora, auspica la consegna dei lavori di restauro, iniziati già alcuni mesi, entro l’anno corrente “consentendo in tal modo – concludono dal Club – che la preziosa tela torni ad essere fruibile da parte di folignati e non con la sua collocazione in un idoneo spazio a tutti facilmente accessibile”.

Articoli correlati