Tutelare il potere d’acquisto dei pensionati folignati, ferrovieri e non solo, ridotto di oltre il 35 per cento negli ultimi anni. È questo lo scopo dell’iniziativa promossa dallo Spi Cgil e dall’associazione “Lotte dei pensionati” verosimilmente in partenza a settembre. Una decisione che parte dalla riconosciuta importanza a Foligno, in termini di tenuta della coesione sociale e sostegno intergenerazionale, dei ferrovieri in pensione. “Negli anni ’70 – sottolineano dal sindacato -, i ferrovieri che lavoravano nella città della Quintana erano oltre 3.500, oggi sono poco più di 600. Ma queste persone – osservano dallo Spi Cgil -, le stesse che hanno contribuito alla crescita di Foligno e del territorio, non sono sparite, sono diventate in gran parte pensionati. Non è un caso – proseguono – che su circa 12mila pensionati in città, gli ex ferrovieri sono circa 4.500”. Una presenza importante, la loro, sul territorio, che l’iniziativa di cui sopra intende tutelare, denunciando, intanto, la forte riduzione negli ultimi anni del loro potere d’acquisto. “Questo – evidenziano dallo Spi Cgil – contribuisce ad impoverire il territorio, soprattutto rispetto alle pensioni di reversibilità che in gran parte riguardano le donne”. Per scongiurare questo scenario, il sindacato ha appunto avviato un percorso di coinvolgimento e di sensibilizzazione, partendo da un primo scambio di opinioni con l’onorevole Valter Verini del Partito Democratico. “Ci ripromettiamo di continuare questo percorso di confronto – aggiungo dallo Spi Cgil – rivolto a tutte le organizzazioni sindacali, forze politiche ed istituzionali”. Un’iniziativa unitaria tra sindacato, Camera del Lavoro di Perugia ed associazione “Lotta dei pensionati” che porrà l’accento su temi di interesse collettivo quali il recupero dell’eroso potere di acquisto delle pensioni e la reversibilità che colpisce le fasce sociali più fragili.
Intanto, è partita anche l’azione estiva itinerante dello Spi Cgil di Foligno tesa alla discussione di tematiche che interessano la fascia sociale dei pensionati. La prima tappa è stata Sellano, dove appunto si è recato il direttivo della sezione cittadina del sindacato per un incontro in cui è stata riaffermata la centralità della sanità pubblica e la necessità di rafforzare i servizi territoriali. Tra i temi approfonditi alla presenza di rappresentati della lega del comprensorio folignate, anche lo spopolamento delle aree montane e i problemi che incentivano questa tendenza, l’urgenza di fermare l’indebolimento della rete dei consultori e dei presidi per la salute mentale, l’ascolto delle amministrazioni comunali e l’organizzazione della Festa di LiberEtà, in programma a settembre proprio a Sellano.