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Le opere di Shozo Shimamoto in mostra al Ciac

Pubblicato il 7 Settembre 2021 10:57 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:53

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Le opere di Shozo Shimamoto protagoniste al Ciac di Foligno. La rassegna espositiva, un’ampia retrospettiva sull’artista giapponese curata da Italo Tomassoni, sarà inaugurata nel pomeriggio del 18 settembre proprio al Centro italiano arte contemporanea e resterà aperta al pubblico dal giorno successivo fino al 9 gennaio prossimo. Il progetto si chiama “Shozo Shimamoto – Le grandi opere”, nasce da un’idea della Fondazione Morra di Napoli ed è stato voluto ed interamente sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, con il supporto tecnico, logistico ed organizzativo dell’associazione che porta il nome dell’artista nipponico. Nel dettaglio, la mostra esplora il percorso artistico di Shimamoto, dagli anni ’50 fino alle performance più recenti realizzate in Italia. Tele che misurano dai quattro ai dieci metri coinvolgeranno lo spettatore in un percorso che dal colore si addentra al più profondo significato dell’opera d’arte. Lavori di importanza storica che legano la tradizione giapponese ed orientale in generale alle esperienze dell’occidente.

Oltre alla mostra in questione, la Fondazione guidata da Umberto Nazzareno Tonti ha anche rinnovato tutta la parte di allestimento permanente dei suoi centri espositivi. In particolare, il nuovo progetto al Ciac prevede una parte segnaletica capace di agevolare la visita alla mostra temporanea e alla collezione permanente, accompagnata e didattica, attraverso un percorso che termina con il nuovo allestimento nel piano sottoterra. Di fatto, si tratta di un progetto di mediazione museale che consente un avvicinamento del pubblico alle tematiche affrontate dal museo, con un ampliamento digitale che soddisfa le esigenze di apprendimento. La Fondazione Carifol riapre, dunque, i suoi spazi museali, ossia il Ciac e la ex chiesa dell’Annunziata, con l’obiettivo di offrire al pubblico un’esperienza stimolante.

Ad intervenire, su questo aspetto, è stato proprio il presidente di palazzo Cattani. “La riapertura dei nostri spazi espositivi, la qualità dell’offerta e le novità che vogliamo offrire ai visitatori – commenta Tonti – testimoniano la dinamicità e la prospettiva di uno spazio che, inaugurato nel 2009, ha permesso di integrare la già qualificata proposta culturale cittadina”. Il numero uno della Fondazione Carifol parla quindi di “una realtà che oggi può essere considerata come parte integrante e viva della città” e della volontà di “valorizzare ancor più il Ciac, non solo come protagonista del circuito dell’arte contemporanea, ma anche come strumento di aggregazione e crescita culturale per la comunità”.

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