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Un weekend di convegni e degustazioni: a Foligno torna “Mielinumbria”

Pubblicato il 15 Novembre 2021 14:33 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:35

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Convegni, stand espositivi, laboratori per bambini e visite guidate. Sono questi soltanto alcuni degli ingredienti della ventitreesima edizione di “Mielinumbria” che andrà in scena a palazzo Trinci di Foligno i prossimi 20 e 21 novembre. A presentare la kermesse dell’apicoltura che, di fatto, torna dopo lo stop dello scorso anno imposto dalla pandemia è stato, insieme ai rappresentati di associazioni e cooperative partecipanti, l’assessore comunale al turismo, Michela Giuliani. La stessa che, snocciolando qualche dettaglio nel corso di una conferenza stampa nella mattinata, ha parlato di “evento unico nel suo genere sul panorama regionale”. “Sostenendo iniziative come questa – ha spiegato Giuliani – il Comune vuole promuovere sempre di più il settore dell’apicoltura, attraverso una due giorni all’insegna dell’incontro e dell’approfondimento”. Oltre alla tradizionale mostra mercato, che quest’anno conterà una decina di espositori, il programma dell’edizione 2021 di “Miel

inumbria” è fitto di appuntamenti. Tra gli altri, le degustazioni “Fiori del miele”, per un contatto diretto con i protagonisti del settore, e convegni, come detto, per indagare a fondo il tema delle api, del miele e dell’apicoltura in generale. Spazio anche al cocktail a base di miele creato dagli studenti del Cnos Fap “Casa del ragazzo” di Foligno, gli stessi che realizzeranno anche delle acconciature a tema apistico presentate, poi, con un défilé nella giornata di domenica. Insomma, due giornate piene in cui, come detto, non mancheranno laboratori per i bambini, per stimolare la loro curiosità ed avvicinarli al tema, legato a doppio filo con quello dell’ambiente e della biodiversità. E poi ancora, show cooking a tema miele e tour guidati alla scoperta della cereria delle Conce.

“Finalmente siamo tornati – ha commentato il presidente di Apau, Fulvio Rosati – e speriamo sia un modo per rimettere al centro del dibattito l’apicoltura, un settore – ha osservato – che quest’anno ha fatto i conti con una stagione disastrosa”.

“Vogliamo riconoscere all’ape il servizio che rende alla biodiversità”, ha detto invece il numero uno di Naturalmiele, Beniamino Romildo, nel presentare gli eventi firmati dalla sua cooperativa. “Con un convegno – ha detto – approfondiremo a trecentosessanta gradi il mondo dell’apicoltura, riservando spazio anche alle difficoltà dei professionisti di settore. Attraverso gli incontri con i bambini – ha proseguito – cercheremo di sensibilizzarli circa l’importanza delle api”.

“L’apicoltura è un argomento complesso ed interessantissimo – ha sottolineato il vice direttore di Felcos, Lucia Maddoli – poiché racchiude temi cruciali come, l’ambiente e l’economia”. Evidenziando come il settore sia a serio rischio anche a causa dei cambiamenti climatici, Maddoli ribadisce l’importanza di fare rete, anche tra associazioni ed istituzioni, “per realizzare azioni concrete e non lasciare soli gli apicoltori”.

 

Il programma

Dieci gli stand espositivi per la Mostra Mercato, ospitati nella Corte di Palazzo Trinci, sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.30. La Sala Rossa sarà la location dei convegni. Per i bambini previsto il laboratorio di apicoltura (a cura di Naturalmiele). Si tratta di un evento su prenotazione, per massimo 15 bambini dai 6 ai 14 anni. Aes Umbria organizza “I fiori e il miele”, un percorso degustativo alla scoperta delle eccellenze del miele nazionale e umbro. Poi “l’ape..ritivo cocktail”, con cocktail innovativi a base di miele e le acconciature a tema apistico, della Cnos Fap – Casa del Ragazzo. Con l’occasione organizzate visite guidate alla città e degustazione di prodotti tipici. A questo programma, la domenica si aggiungerà anche lo show coocking di una ricetta a base di miele. Previste anche visite alla cereria presso le Conce.

Convegni

Si parte con il primo appuntamento sabato 20, alle 9.30 con “Miele – api – apicoltori”. Prevista l’apertura del presidente Apau Fulvio Rosati, presenta i lavori Beniamino Romildo (Naturalmiele), quindi il saluto degli opsiti con Lorenzo Mariani di Confcooperative. Quindi spazio a Riccardo Terriaca (Consorzio a tutela del miele italiano da api italiane), Enrico Gualdani (Miele in cooperativa), che parlerà di Pac per gli apicoltori. A seguire tavola rotonda sulle “Strategie di lotta alla Varroa: la voce dei professionisti” con Mauro Cristofori, Aldo Metalori e Leonaordi Cilia.

Nel pomeriggio si riprende con “La tutela delle api e della biodiversità passa dai territori: un rinnovato impegno dei Comuni amici delle api”. Ad introdurre e moderare Lucia Maddoli, vice-Direttrice FELCOS Umbria e coordinatrice nazionale dell’ iniziativa “Comuni amici delle api”. Di “Disciplinare dei Comuni amici delle api: strumenti e azioni concrete da mettere in campo” parlerà Claudio Porrini, Ricercatore Università di Bologna -Dipartimento di Scienze e Tecnologie AgroAlimentari. Per i Comuni amici delle api parleranno: Michela Giuliani, Assessore con delega all’agricoltura e sviluppo rurale del Comune di Foligno; Umberto Bonetti, Vice-sindaco di Bevagna; Valentino Filippetti, Sindaco di Parrano; Giulio Cherubini, Sindaco di Panicale e Presidente dell’ Unione Comuni del Trasimeno; Luca Cupello, Assessore all’ambiente del Comune Allerona; Gianluigi Bressan, co-organizzatore del convegno Comuni amici delle api nel Comune di Lazise nel quadro della manifestazione “I giorni del Miele”.

Previsto lo spazio per i giovani con: Noemi Montanari, Associazione Api al centro;

Studenti dell’Istituto professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di Fabro; Andrea Cimarelli, Associazione “Le Colline del miele”; Manuela Bottoni, Associazione Giubbe Verdi di San Martino all’Argine. Degli apicoltori ci saranno: Elisabetta Tedeschi, CONAPI – Consorzio Nazionale Apicoltori; Romildo Beniamino, Consigliere APAU-Associazione Produttori Apistici Umbri e presidente di Naturalmiele.

Domenica il convegno “Impollinatori: nuove avversità”. Si parlerà di Apicoltura etica e solidale e di possibili strategie per salvaguardare le api. Il relatore sarà il professor Tiziano Gardi (Esperto nazionale di apicoltura con nomine MiPAAF, Componente della Commissione Tecnica Centrale dell’Albo Nazionale degli Allevatori di Api Italiane).  A segire “Cambio climatico: effetti su api e apicoltura” con il dottor Antonio Nanetti (Ricercatore, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente, sede di Bologna). A seguire “OCM Miele 2022- La Regione Umbria per la ripresa dell’apicoltura” – Relatore: Dr. Valter Rondolini (Responsabile Sezione produzioni animali e pesca professionale).

I numeri

In Umbria si contano 2995 apicoltori, con un trend in calo, considerando che due anni fa erano 4mila. Ci sono 51mila apicoltori che risiedono sul territorio, ma 42mila gli alveari effettivamente presenti.

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