Una telecamera nascosta nello spogliatoio delle infermiere. È l’amara scoperta fatta, nella serata di giovedì, da un’operatrice dell’ospedale “San Giovanni Battista”. L’infermiera, durante il cambio divisa, si è infatti accorta che nel cestino dell’immondizia c’era qualcosa che non andava. Il secchio aveva un foro, creato per posizionarvi una telecamera. Dispositivo che, al momento del ritrovamento, sembrerebbe fosse attivato e con la luce rossa, segno che la videocamera stava probabilmente riprendendo. Il ritrovamento è stato fatto nello spogliatoio numero 64 dell’ospedale Folignate, quello appunto riservato alle infermiere, operatrici socio sanitarie e tutto il personale femminile in forza al “San Giovanni Battista”. A destare sospetti anche il fatto che il cestino, di colore viola, posizionato nello spogliatoio non fosse di quelli che di solito vengono utilizzati in ospedale. “È un ritrovamento terribile – denuncia Paride Santi, segretario regionale di Fsi-Usae al quale le infermiere si sono rivolte per segnalare l’episodio -. Non si sa che fine hanno fatto o potevano fare quei video, visto che il secchio e la telecamera erano messi in modo tale da riprendere il personale durante il cambio divisa e la doccia. Ho immediatamente chiesto un’indagine interna con la creazione di una commissione alla quale, come sindacato, vogliamo partecipare per difendere le operatrici”. Al momento non sembrerebbe ancora essere stata fatta denuncia alle forze dell’ordine, anche se a breve i vertici della Usl 2 dovrebbero muoversi in questo senso. “Polizia o carabinieri dovevano essere avvertiti prima di togliere la telecamera, ma così non è stato. A seguito dell’episodio – racconta Paride Santi a Rgunotizie.it – ho comunque provveduto ad effettuare un’ispezione nel pieno rispetto della privacy del personale che utilizza lo spogliatoio per approfondire quanto avvenuto, in prospettiva di una commissione d’inchiesta alla quale, come ripeto, vogliamo partecipare come sindacato”. Nel frattempo il segretario regionale Fsi-Usae ha proceduto con l’invio di una Pec al direttore generale della Usl 2 dell’Umbria, Massimo De Fino, al direttore sanitario Simona Bianchi e a quello del personale, Enrico Martelli. La missiva telematica è stata inoltrata anche al responsabile del Servizio prevenzione e protezione Pierluca Iaconi e al direttore sanitario dell’ospedale, il dottor Mauro Zampolini. In attesa di ulteriori sviluppi, Paride Santi torna a rimarcare quanto già chiesto da tempo: “L’ospedale sembra essere terra di tutti e non è la prima volta che chiediamo una sorveglianza strutturata con un posto fisso di polizia. Oltre a questo episodio – denuncia Santi – vorrei ricordare anche i furti e i danni perpetrati nel parcheggio riservato alle auto dei dipendenti del nosocomio. C’è bisogno di maggiore sicurezza”.
Foligno, telecamera nascosta nello spogliatoio infermiere dell’ospedale
Pubblicato il 19 Marzo 2022 09:44 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:12
Il cestino dove era nascosta la telecamera
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