“Al San Giovanni Battista alta professionalità e grande umanità”

“In un momento in cui spesso si sente parlare di malasanità, oggi posso affermare che anche essere malato è un piacere”. A parlare è un paziente del “San Giovanni Battista” di Foligno, il terzo, nel giro di neanche un mese, che decide di manifestare i sentimenti che hanno accompagnato la sua esperienza tra i corridoi e le stanze dell’ospedale cittadino. Dopo essersi sottoposto ad un intervento chirurgico per un’ernia inguinale bilaterale, l’uomo – di professione giornalista – ha voluto esprimere la sua “più profonda gratitudine per l’alta professionalità e la grande umanità dimostrate”, nonostante la difficoltà nel “mettere su carta emozioni, stati d’animo”. Una lettera, dunque, per “dire grazie con la G maiuscola e il cuore al medico chirurgo Andreino Tassi e all’anestesista Danilo Carloni”, recapitata al direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2, Massimo De Fino. “La gentilezza e la disponibilità del dottor Andreino Tassi – scrive l’uomo – si è mostrata fin dalla prima visita ambulatoriale, poi è arrivato il countdown per il giorno dell’intervento”. Nonostante la preoccupazione e l’agitazione dovute all’imminente intervento, il paziente è infatti entrato in sala operatoria “abbastanza tranquillo”, grazie anche al personale paramedico e agli altri operatori “che – ha dichiarato – svolgono un ruolo importante all’interno dell’ospedale”. A sciogliere gli ultimi stati d’ansia, però, sono stati i due medici presenti con lui in sala operatoria. “Due gentleman – li ha definiti – in camice bianco”. “Un perfetto connubio – ha aggiunto – di professionalità e umanità…quell’umanità solare, carica di energia positiva…l’energia di chi ama il proprio lavoro e lo fa con sguardo attento verso l’altro…Quell’altro che non è un semplice malato ma una persona fatta non solo di carne e ossa ma anche di cuore…un grande cuore attento ai dettagli di chi per lavoro ma anche per predisposizione interiore si prende cura del malato”. Parole accolte, come sempre, con grande soddisfazione dai vertici dell’Usl 2, a cominciare proprio dal dg De Fino che ha ringraziato il giornalista per “questa importante testimonianza”, augurandogli un pieno e completo recupero.