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“Luoghi del Cuore”, in Umbria vince la Fascia olivata

Pubblicato il 19 Febbraio 2023 08:45 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:12

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Una vittoria netta. È quella della Fascia olivata Assisi-Spoleto. Il “Sentiero degli Ulivi” ha infatti guadagnato il primo posto umbro dell’undicesima edizione del censimento nazionale Fai “Luoghi del Cuore”. La Fascia olivata ha ottenuto ben 12.738 voti, guadagnando il primo posto Umbro e, rispettivamente, il diciottesimo a livello nazionale. Al secondo posto, per l’Umbria, è arrivata la Ferrovia del Centro Italia (Abruzzo-Umbria-Lazio) con 8.560 punti, piazzandosi al 27esimo posto italiano. Chiude il podio umbro Piaggia di Sellano, con 5.303 voti (50esimo posto in Italia). Tra i primi cinque anche il Santuario di Santa Chiara di Montefalco e il borgo medievale e boschi a farnetto di Collestrada. 

SECONDA FASE – Ora, i “Luoghi del Cuore” che hanno ottenuto almeno 2.500 voti, potranno partecipare al Bando per la selezione degli interventi post censimento. I progetti di intervento vedranno sostenuti, di diritto, i primi quattro vincitori a livello nazionale (oltre al podio, anche il primo classificato della sezione speciale dedicata a “I Borghi e i loro luoghi”. Ora però, gli enti proprietari potranno presentare un progetto per valorizzare tutti i luoghi che hanno raggiunto la soglia minima di 2.500 voti. La seconda fase si aprirà a marzo 2023. Dovranno essere presentati progetti concreti, di recupero o di valorizzazione, con tempi di realizzazione certi e cofinanziamenti che permettano di ampliare l’impatto dei contributi stanziati da Fai e Intesa Sanpaolo. Andando a dare uno sguardo a livello italiano, con 1.500.638 voti raccolti nel 2022 per più di 38.800 luoghi, il censimento si conferma la più importante campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini sul valore del patrimonio e sulla necessità di proteggerlo e valorizzarlo, com’è nella missione del Fai.

I VINCITORI IN ITALIA – I primi luoghi in classifica nazionale sono: al 1° posto la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (Le), piccolo edificio medievale immerso nella campagna salentina a meno di un chilometro dal mare, oggi a rischio di crollo, votato da 51.443 persone, più del doppio degli abitanti della cittadina pugliese; al 2° posto, con 32.271 voti, il Museo dei Misteri di Campobasso, che per la prima volta nella storia del censimento porta il Molise sul podio con 32.271 voti, e dove si conservano gli “ingegni” su cui vengono issati i bambini vestiti da personaggi sacri durante l’annuale processione del Corpus Domini, dal Settecento ancora viva e sentita; al 3° posto la Chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria, colma di ex voto che testimoniano un’affezione storica della comunit à, ma ormai officiata solo saltuariamente e bisognosa di restauri. Sul podio ci sono dunque tre luoghi di culto e di devozione popolare, e ben 45 beni religiosi sono nelle prime 100 posizioni, a conferma del ruolo di fulcri della comunità che le chiese ancora rivestono nell’Italia “dei mille campanili”, ma anche campanello d’allarme per la tutela di un patrimonio, ingente e diffuso, di valore storico e artistico, oltre che sociale.

CLASSIFICA SPECIALE – Il vincitore della classifica speciale dedicata nel 2022 a “I Borghi e i loro luoghi”: il borgo medievale di Cremolino, nell’alto Monferrato, in cima a una collina circondata dai vigneti e affacciata sulle Alpi, in cerca di rilancio e valorizzazione. Grazie a “I Luoghi del Cuore” dal 2003 a oggi sono stati sostenuti interventi per 138 luoghi in 19 regioni d’Italia, che erano dimenticati, abbandonati o poco valorizzati, ma amati dalle loro comunità, che votandoli li hanno salvati. I voti raccolti – sono in tutto 11.100.000 quelli giunti al FAI nei vent’anni anni dell’iniziativa – sono, infatti, l’innesco di un processo virtuoso capace di moltiplicare l’effetto del censimento: luoghi sconosciuti e apparentemente condannati hanno guadagnato una tale attenzione, locale e nazionale, che altri insieme al Fai – Comuni, Regioni e Ministero, aziende, fondazioni e associazioni – si sono mobilitati per salvarli, tanto che il sostegno di Intesa Sanpaolo a questo progetto ha generato investimenti per un valore dieci volte superiore. 

“In questa edizione, in maniera particolarmente evidente, ‘I Luoghi del Cuore’ hanno dato voce agli ‘ultimi’, a quei luoghi del patrimonio culturale italiano considerati minori, che non hanno mai avuto l’attenzione del Paese, ma che invece la meritano, e che senza l’amore delle persone che li hanno votati si sarebbero persi. Ridare voce e dignità agli ‘ultimi’: non c’è missione più bella e più vera per ‘I Luoghi del Cuore’” commenta il presidente del Fai, Marco Magnifico.

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