Un anno e mezzo di Daspo. È la pena inflitta a un 37enne, colpevole di aver acceso e lanciato in campo due fumogeni nel corso della partita di calcio tra Bastia e Bevagna. La partita, giocata al “Degli Esposti” di Bastia Umbra e valevole per il campionato di Promozione (girone B), si era giocata lo scorso 16 aprile. I fumogeni sono stati accesi nel settore riservato alla tifoseria ospite e, successivamente, lanciati in prossimità del terreno di gioco. Le indagini sono state condotte dalla polizia che, dopo la visioni delle immagini del sistema di videosorveglianza nonché delle riprese degli agenti sul posto, è risalita all’identità del 37enne e all’emissione del successivo Daspo. “La gravità delle condotte, i precedenti di polizia, la presenza di altri tifosi nel settore in cui sono stati accesi i fumogeni – scrivono dalla Questura di Perugia – la vicinanza ai calciatori del punto in cui sono stati lanciati e il pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno indotto il Questore di Perugia a emettere, nei confronti dell’uomo, il Daspo”. Il provvedimento vieterà al 37enne l’accesso – su tutto il territorio nazionale – ai luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive di calcio, di Coppa Italia, di coppe internazionali, di campionato e le amichevoli delle squadre di calcio militanti in campionati nazionali professionistici e dilettantistici iscritte alla Figc per la durata di 1 anno e 6 mesi.
All’uomo sarà, altresì, interdetto – a partire da due ore prima e sino a due ore dopo la conclusione della manifestazione sportiva – l’accesso e lo stazionamento in un’area ricompresa in 200 metri di distanza dai luoghi antistanti lo stadio, le stazioni ferroviarie interessate dall’arrivo o dalla partenza dei tifosi, i parcheggi pubblici serventi gli impianti sportivi, i luoghi di allenamento e i ritiri delle squadre di calcio.
L’eventuale violazione del divieto potrà essere punita con la pena di reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10mila a 40mila euro.