Nella giornata odierna (mercoledì 19 luglio, ndr) ed in particolare da circa le 10 a circa le 15, chiunque in regione avesse cercato di rivolgersi a un CUP per effettuare una prenotazione medica e/o avesse cercato di ottenere il referto di un esame medico, si sarebbe trovato davanti all’impossibilità di procedere.
Cinque ore di disservizio dei servizi telematici regionali gestiti da PuntoZero Scarl hanno messo numerosi servizi telematici ko. Persino il sito web dell’Usl Umbria 2 era irraggiungibile, così come il portale web della Regione. Mentre le operatici dei vari CUP presso le farmacie, senza notizie, si chiamavano l’una con l’altra per verificare se il disservizio riguardasse anche loro, i cittadini, già alle prese con la triste storia delle liste di attesa, venivano mandati a casa senza poter fare nulla.
La prima comunicazione avviene sul profilo Facebook della Regione Umbria alle 12,14: “I tecnici di PuntoZero tramite i sistemi di monitoraggio aziendali, hanno riscontrato un problema di connettività che coinvolge l’intera rete regionale ed i servizi del data center. Stanno lavorando per la risoluzione della problematica. PuntoZero si scusa con enti e cittadini per gli eventuali disagi arrecati”.
Una seconda comunicazione compare sul profilo Facebook di PuntoZero Scarl alle 13.06: “I nostri tecnici tramite i sistemi di monitoraggio aziendali, hanno riscontrato un problema di connettività che coinvolge l’intera rete regionale ed i servizi del data center. Stiamo lavorando per la risoluzione della problematica. Ci scusiamo con enti e cittadini per gli eventuali disagi arrecati”.
I cittadini purtroppo se ne erano già accorti da soli…
Resta l’amarezza di constatare che nell’epoca della digitalizzazione, del cloud computing e del federalismo informatico perseguito proprio in chiave di sicurezza un problema, al momento della scrittura dell’articolo, ancora non noto, abbiamo messo in tilt tutta una serie di servizi fondamentali per la cittadinanza. In attesa di conoscere una più chiara motivazione, c’e’ comunque da chiedersi se la robustezza del sistema informato regionale e del suo data center sia ben valutata. Alla luce del collasso simultaneo di molte applicazioni e sistemi un qualche dubbio, in ordine alla vulnerabilità del sistema informatico regionale nel suo complesso potrebbe al momento comunque apparire legittima.