28.7 C
Foligno
giovedì, Settembre 4, 2025
HomeAttualitàDà lavoro a oltre 200 richiedenti asilo: a Caprai il Premio viticoltore...

Dà lavoro a oltre 200 richiedenti asilo: a Caprai il Premio viticoltore etico

Pubblicato il 13 Novembre 2023 15:08

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Aereo dirottato da Perugia a Roma, Ciancabilla (Fit Cisl): “Il personale Sase non c’entra”

All’indomani della notizia della disavventura vissuta da due folignati di ritorno da Lampedusa che ha scatenato l’ironia del popolo del web, intervento del sindacato dei lavoratori per fare chiarezza su alcuni aspetti

Ad Afrile torna l’evento che celebra l’impegno per l’aria pulita

In programma per sabato 6 e domenica 7 settembre una due giorni che punta a sensibilizzare la comunità attraverso diverse iniziative: dalle escursioni ai momenti di approfondimento. Ospite d’eccezione il meteorologo Guido Guidi

A Foligno è tempo di “sbaracco”

In programma per il 5, 6 e 7 settembre, l’iniziativa coinvolgerà una settantina di commercianti del centro storico che apriranno le porte dei loro negozi proponendo articoli a prezzi stracciati. In quei giorni si svolgeranno in città anche la Notte Barocca e Foligno in fiore

Nuovo importante riconoscimento per Marco Caprai, che si è visto assegnare il Premio viticoltore etico dall’Agenzia dell’Onu per i rifugiati (Unhcr) per aver dato lavoro a oltre 200 richiedenti asilo, favorendo così l’integrazione. Premio che gli è stato consegnato negli scorsi giorni a Milano, in occasione della presentazione della guida “100 vini e vignaioli d’Italia” firmata da Luciano Ferraro e James Suckling, uno dei più influenti wine critic internazionali ed edita dal Corriere della Sera. “Un premio – si legge nelle motivazioni – per l’aiuto a chi fugge dalle guerre”. Sei migranti su dieci, è stato inoltre sottolineato, sono rimasti a lavorare stabilmente nell’azienda di Montefalco, dove Caprai da oltre trent’anni si batte “per far crescere fama e qualità del Sagrantino”. In particolare, l’opportunità offerta da Marco Caprai dimostra che “l’accoglienza si può trasformare in beneficio per la sua cantina, grazie a un progetto iniziato nel 2016 con la Caritas di Foligno”. I rifugiati , così com’è stato spiegato, vengono assunti come salariati agricoli, con tutte le carte in regola, poi seguono dalla potatura delle viti alla raccolta dell’uva, lavorando in media 180 giorni l’anno. “Questo premio – ha dichiarato lo stesso Caprai – dimostra la straordinaria capacità di integrare e includere. Vorrei che il terzo settore – ha quindi proseguito – fosse più coraggioso nel guardare le capacità dell’impresa e soprattutto dell’impresa agricola. Due terzi dei richiedenti asilo – ha concluso l’imprenditore montefalchese – continuano a lavorare con noi: il mondo agricolo soffre di carenza di manodopera e queste persone possono colmare questo vuoto, con qualità e impegno”. 

Articoli correlati